Quando organizza una cerimonia nuziale non tradizionale, che sia essa una cerimonia simbolica o un rito civile all’aperto, ogni sposa ripete nella sua mente una serie di frasi motivazionali. Ecco alcuni esempi:
- L’importante è che la cerimonia piaccia a me
- Finché rimango me stessa andrà tutto bene
- I miei invitati mi vogliono bene, a loro non importa come mi sposo
- Tanto lo sanno che sono una persona originale…
Queste frasi sono vere e sacrosante e fai bene a ripetertele, ma diciamoci la verità, non sono sufficienti a calmare la tua ansia. Sotto sotto c’è quel filo di inquietudine, che ti porta a chiederti mille volte al giorno se stai facendo la scelta giusta. Nei momenti di stanchezza ti domandi se non sarebbe stato meglio sposarti in chiesa (zzzzz…) oppure fare il rito standard in comune (bleach!). Quando la pressione si fa più alta, hai voglia di buttare tutto all’aria. I preparativi diventano un peso invisibile, che ti fa chinare la schiena e ti mozza il respiro.
Perché in un angolo della tua mente, quello buio in cui non vuoi entrare, sai bene che la reazione dei tuoi invitati è fondamentale.
Se non hai mai provato questa sensazione e non ti sei mai chiesta come incantare i tuoi invitati durante la tua cerimonia di nozze, sei fortunata. Hai ancora quella carica di entusiasmo ed incoscienza che ti sostiene sulla strada dell’originalità a tutti i costi. Se sei certa che la tua cerimonia non convenzionale piacerà a tutti e non incontrerà resistenze puoi anche smettere di leggere adesso.
Se non è così, però, rilassati. Sei in buona compagnia. Nella mia esperienza il 99% delle spose prova questa impalpabile angoscia senza nome, quando non ha una guida. Ed è proprio per questo che sto scrivendo questo articolo, che ti aiuterà a scongiurare il pericolo. Sai bene di cosa parlo:
- La zia Acidella che storce il naso quando le parli del tuo matrimonio
- La cugina Perfettina che bisbiglia alle tue spalle
- La nonna Trombona che minaccia di non venire alle tue nozze
- I tuoi genitori, che ti guardano come se fossi la loro più grande delusione
- Le amiche che ti incoraggiano con troppa foga, facendoti sospettare che in realtà vorrebbero vederti fallire (sai a chi mi riferisco)
Non ti preoccupare, anche le migliori hanno parenti e amiche così!
Ogni tanto ti guardi allo specchio, noti che le tue occhiaie si sono fatte ancora più blu di ieri e ti viene da gridare al tuo fidanzato “Basta, andiamo a Las Vegas e sposiamoci lì. Soltanto noi due!”. Un’ottima idea, ma se sarai abbastanza astuta da leggere questo articolo fino in fondo, ti mostrerò una valida alternativa. Analizziamo per prima cosa i due principali pericoli che minacciano la tua felicità.
Pericolo A: Il file nella testa
Qualche giorno fa sono stata a Roma per un corso di formazione. È stato estremamente interessante, ma lo è stato altrettanto il viaggio in aeroporto perché mi sono venute in mente alcune cose che ti possono aiutare nel realizzare una cerimonia mozzafiato. Io e la mia compagna di viaggio, per una serie di sfortunati eventi, siamo arrivate di mattina all’aeroporto, circa 6 ore prima del nostro volo.
I video della sala d’aspetto non davano indicazioni sul nostro gate, quindi nella mia ingenuità mi sono recata al punto informazioni per chiedere una dritta alla hostess di turno. Il nostro dialogo è stato più o meno così:
“Buongiorno, noi abbiamo il volo questo pomeriggio…”
“No! Non si può cambiare il biglietto, avete capito??? Ve lo dico subito, non è possibile cambiare il biglietto! Dovete aspettare!!!”
“Guardi che io non le ho chiesto di cambiare il biglietto!”
Nella mente dell’hostess c’era già un dialogo, che non aveva niente a che vedere con quello che stava avvenendo. Lo stesso succede nella mente dei tuoi invitati. Loro hanno come un file preinstallato nella testa, che contiene tutti i loro pregiudizi sulle cerimonie non convenzionali:
- La cerimonia in chiesa è più emozionante
- Se il rito non è in comune allora è finto
- Sarà una di quelle pagliacciate americane
- Questi giovani d’oggi non hanno rispetto!
- Non ci sono più i matrimoni di una volta…
Come si fa in questo caso? Riprogrammare la loro testa non è possibile, ma devi trovare il modo di far arrivare loro il concetto che si tratta di qualcosa di diverso dal loro film mentale. Questo non avverrà se non li sommergi di informazioni.
A partire dalle partecipazioni, dal sito del matrimonio, dalle informazioni che mamma e suocera diffonderanno, tutto deve essere dedicato a questo obiettivo. Far arrivare il messaggio. La prima volta non ascolteranno, la seconda non capiranno, la terza faranno orecchio da mercante, ma a furia di rimarcare il concetto qualcosa penetrerà nella loro mente.
Così installerai un virus nella loro testa
Che gli faccia dire almeno “Boh? Vediamo come sarà questa cerimonia”.
Un altro modo efficace è coinvolgerli nel rito e nella preparazione. Dare loro un ruolo durante la cerimonia (e costringerli alle relative prove). Se sono quel tipo di persona che non ammetterebbe mai di non essere disponibile a mettersi in gioco puoi far leva sul loro orgoglio per convincerli.
“Zia, lo chiedo a te perché so che tu di tutta la famiglia sei quella con la mentalità più aperta. Che sai pensare con la tua testa. Ti ho sempre ammirato per questo e voglio che tu faccia parte della mia cerimonia”.
Provare per credere 😉
Pericolo B: Effetto sordità selettiva
Dopo la discussione con la hostess e la lunga attesa siamo finalmente salite sull’aereo. E come ogni volta c’è stata la dimostrazione sulle misure di sicurezza. Ci hai fatto mai caso? Non la ascolta mai nessuno. Sono tutti lì con il naso tuffato nei loro cellulari, tablet e libri. So quello che stai per dire: che è sempre la solita tiritera, chiunque abbia preso l’aereo più di una volta conosce a memoria quello che l’hostess dirà.
Ed è proprio questa la cosa che dovrebbe preoccuparti! Anche nel caso del tuo matrimonio tutti pensano di sapere a memoria quello che la celebrante dirà e quello che voi vi direte. E se attivano la modalità “sordità selettiva” quando viene detto qualcosa che in caso di disastro aereo potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte, figurati per un evento non pericoloso come le tue nozze!
Come si fa in questo caso? Bisogna stupirli. Fare qualcosa che assolutamente non si aspettano.
In questo ti viene in aiuto il testo personalizzato. Un rito scritto per te e diverso da qualsiasi altro, che terrà i tuoi invitati svegli e attenti, stimolando la loro curiosità.
Sicuramente inserirai degli elementi rassicuranti per loro, non dovrà essere tutto “strano”. Per esempio potresti inserire lo scambio delle fedi, un elemento che loro si aspettano e conoscono, ma ravvivarlo con il ring warming, che inserirà quella componente di novità.
Crea nella loro mente un corto circuito positivo
Il tuo matrimonio è un momento romantico, personale, emozionante, unico. Tu hai tutto il diritto di godertelo al massimo. Per riuscirci devi abbandonare l’ansia e la preoccupazione.
Come ti sentiresti se avessi la sicurezza, al 200% che la tua cerimonia lascerà i tuoi invitati senza fiato, piacevolmente sorpresi e profondamente commossi? Non credi che quel peso sulle spalle, fatto di stanchezza e di incertezza, si alleggerirebbe di molto?
Io sono convinta di sì. Per questo quando creo le cerimonie con il mio metodo Cerimonia VIP, dedico tanto tempo insieme agli sposi a studiare il loro pubblico. Non significa che la tua cerimonia non deve piacerti. E nemmeno che deve essere fatta come vorrebbero zia Acidella e nonna Trombona.
Significa che dobbiamo eliminare la fonte della tua ansia. E poi tutto sarà in discesa, verso una cerimonia nuziale indimenticabile, meglio ancora di quelle dei film. Senza bisogno di scappare a Las Vegas! 😉
Per saperne di più scrivimi una mail a info@cerimoniavip.it, e raccontami il tuo sogno e le tue preoccupazioni. Sono qui per aiutarti.
A presto
Claudia