Organizzare una cerimonia simbolica è ormai una scelta di tendenza. Sempre più coppie di sposi optano per questa soluzione, per togliersi dai guai quando non possono (o non vogliono) sposarsi in chiesa e allo stesso tempo la loro location non è autorizzata per la celebrazione dei riti civili.
Del resto, che cosa c’è di meglio di una cerimonia nuziale all’aperto, come quelle dei film americani, in cui coronare un sogno cullato fin da bambine? Non chiederlo a me, io non lo so, sono così innamorata di questi riti da farne la mia professione e da scriverci anche un libro: Pretty Woman, crea la tua fiaba a lieto fine con un matrimonio da film di Hollywood.
Il problemi nascono quando si comincia ad organizzare la cerimonia.
Siamo abituati ai matrimoni in chiesa, li organizziamo con facilità, ne conosciamo a menadito tutti i passaggi. Non c’è da stupirsi, sono secoli che si celebrano allo stesso modo!
Le cerimonie simboliche sono invece una relativa novità, sono di moda da pochi anni nel nostro paese e capita spesso che gli sposi e le loro famiglie non siano esperti in materia.
Fin qui niente di strano, per molti aspetti del matrimonio è così. Soprattutto se ti sposi per la prima volta sei completamente all’oscuro di tanti meccanismi e tanti dettagli tecnici che improvvisamente scopri essere fondamentali.
L’aggravante è che anche nel settore non c’è ancora una cultura diffusa delle cerimonie simboliche. Il che significa che anche se ti sei rivolta ad una wedding planner potresti scoprire che non è esperta in questo specifico ambito.
Adesso si alzerà un coro di protesta, da parte di tante wedding planner che si sentiranno offese per le mie parole, ma vale la pena che tu sappia la verità. Le cerimonie simboliche peggio organizzate che mi è capitato di vivere come celebrante avevano una wedding planner.
Ho il dente un po’ avvelenato sull’argomento, perché ne ho viste veramente troppe, quindi non sarò diplomatica, ti avviso.
Anche la wedding planner spesso sbaglia nell’organizzare una cerimonia simbolica
Il motivo è semplice. Le cerimonie simboliche sono belle. Terribilmente belle.
Questo ovviamente non è un difetto di per sé, ma nel tuo caso può diventarlo. E ti spiego perché.
In nessun’altra cerimonia hai la possibilità di creare una scenografia così di impatto. È una vera e propria occasione d’oro per chi lavora nel settore (wedding planner, fiorista, location, fotografo) e vuole arricchire il suo portfolio con foto di eventi mozzafiato.
Nel nostro settore l’immagine è molto importante. Una bella foto di un bel matrimonio vende più del passaparola. Non lo dico con intento polemico, è una realtà di cui va preso atto. La soddisfazione del cliente è fondamentale, avere delle belle foto non è da meno.
Quindi quando annunci ai tuoi fornitori che hai scelto di organizzare una cerimonia simbolica nel loro cervello arriva una scossa di adrenalina potentissima. Subito iniziano a fantasticare. L’arco fiorito, le sedie in fila, il tappeto, i fiori, i piccoli dettagli decorativi… È così anche per te, vero?
So che riesci a visualizzare nitidamente la tua cerimonia, che l’hai sognata e coccolata nella tua mente per anni. Beh, per la tua wedding planner, la tua fiorista, il tuo fotografo, il direttore della tua location probabilmente è la stessa cosa. Non vedono l’ora di cimentarsi con qualcosa di bello, originale, personalizzato, innovativo.
Non si può dargli torto. Dopo anni passati a combattere con parroci ottusi che regolano gli addobbi in chiesa con fervore nazista, è un bel cambiamento! Un incarico di cui essere orgogliosi, una sfida divertente, non il solito matrimonio fatto con lo stampino. Aaaahhh, sì, c’è giustizia a questo mondo per i poveri operatori del settore matrimoni!
Forse ti hanno persino riservato un trattamento di favore, un prezzo speciale, pur di aggiudicarsi l’incarico del tuo matrimonio, che si annuncia memorabile. Questo, sia chiaro, va tutto a tuo vantaggio.
Dov’è la fregatura?
La fregatura sta nel fatto che per pensare all’aspetto estetico spesso si tralascia tutto il resto. Il risultato è una cerimonia con un bell’allestimento (perché di bello è bello, niente da dire), ma che non funziona sotto tutti gli altri punti di vista. Mal organizzata, noiosa, imbarazzante, piena di appigli a cui i tuoi familiari più agguerriti possono aggrapparsi per criticarti e sparlare di te.
E tu, che ti eri affidata alla wedding planner, che avevi scelto i migliori fornitori, hai subito un danno incalcolabile. Il tuo matrimonio è stato un incubo decorato di fiori e la tua occasione di essere felice è finita chi sa dove, strangolata tra le pagine del portfolio di qualcuno.
Forse penserai che stia esagerando. Che queste cose possono succedere solo agli altri. Che dopotutto, come in tutte le professioni, ci sono wedding planner brave e wedding planner meno brave.
Può essere. Forse sono stata sfortunata io. Ma ho celebrato centinaia di cerimonie e nel 99% dei casi quando c’era la wedding planner l’organizzazione si è rivelata pessima. Le altre celebranti della mia squadra mi hanno rivelato di avere vissuto identiche esperienze.
È un po’ troppo per essere solo una serie infinita di coincidenze!
Ti piacerebbe avere una cerimonia bellissima esteticamente, ma che si trasformi in un’esperienza da dimenticare per te e per i tuoi cari? Sono certa che non è questo che vuoi. Ecco perché oggi ti voglio mettere in guardia e farti notare le cose che, nonostante la wedding planner, probabilmente stai trascurando. Sono principalmente 3.
3 cose fondamentali che stai dimenticando
La cosa più importante che hai dimenticato è di organizzare la cerimonia simbolica. No, non è un controsenso. Hai organizzato tutto l’aspetto estetico, hai scelto la location, i fiori, la disposizione delle sedie e del tavolo di celebrazione, hai prenotato il gruppo musicale. Ma mancano dei “dettagli” cruciali.
1) Chi celebrerà la cerimonia?
Ricevo spesso richieste da wedding planner che mi chiedono se sono disponibile per celebrare un rito con una settimana di preavviso. Sì, hai capito bene, manca una settimana al matrimonio e ancora non si sa chi celebrerà il rito!
Invece di solito, quando si parla di matrimonio tradizionale, la cerimonia in chiesa viene fissata contestualmente alla prenotazione del ristorante. Si inizia il corso prematrimoniale per tempo, anche con un anno di anticipo. Si affrontano passo passo tutte le fasi di approfondimento del rito. E si tratta di un rito sempre uguale, in cui c’è ben poco da approfondire!
Quando si parla di rito simbolico la cerimonia viene completamente trascurata. Si rimanda questo aspetto fondamentale all’ultimo. Perché mai? Forse il tuo matrimonio è meno importante di quello di chi si sposa in chiesa?
Questo è offensivo, nei TUOI confronti. Significa che quello che succederà durante il rito più importante della tua vita non conta. Che affidarlo ad un professionista o al primo che passa per strada non ha importanza. In pratica significa che la tua cerimonia nuziale non ha valore. Zero.
La promessa più importante della tua vita, la tua occasione di aprire il tuo cuore (e fare bella figura) davanti a tutte le persone che per te sono importanti viene dopo. Dopo i ventagli, dopo i fiocchetti, dopo i segnaposti. Scommetto infatti che questi accenti decorativi sono stati tutti progettati con cura.
Resta solo un PICCOLO dettaglio. Se il tuo matrimonio sarà vero o no.
E non parlo dell’aspetto legale. Quello si risolve con due firme in comune. Parlo dell’autenticità del rito. Parlo di quel momento in cui scatta qualcosa dentro di te e quella promessa che stai pronunciando si trasforma da un ammasso di parole in un legame profondo e spirituale che vi unirà per la vita.
In sostanza c’è una bella differenza. Ti sposerai con il cuore e l’anima o no?
Ci sarà o no qualcuno capace di dare la giusta solennità al matrimonio, invece di far pensare a tutti i tuoi invitati che si tratta della solita pagliacciata copiata da quegli strambi degli americani?
E se non ci fosse nessuna celebrante valida disponibile per quel giorno? Come ti sentiresti?
Passi se sono gli sposi a fare questo madornale errore, ma quando è la wedding planner a sottovalutare un aspetto così importante?
È come avere una serpe in seno, qualcuno in cui hai riposto la tua fiducia e che ti sta dicendo, tra le righe, che il fatto di volerti impegnare per la vita non è importante. Che la tua cerimonia è finta, che siete una coppia di serie B e che non ha importanza se fai una figuraccia. Basta che l’allestimento sia bello.
Non voglio certo metterti contro la tua wedding planner, ma è molto importante che tu le faccia presente che per te il tuo rito di nozze è una priorità. Altrimenti, se il matrimonio si riduce ad una gran mangiata, qual è la differenza con qualsiasi altra festa?
2) Il testo della cerimonia
Un altro aspetto cruciale, collegato strettamente al precedente, è il testo della cerimonia simbolica. È un’occasione unica per creare qualcosa che sia veramente personalizzato e su misura. Qualcosa che racconta veramente la vostra storia d’amore, che coinvolge i vostri invitati e che vi fa emozionare e vivere pienamente il vostro giorno.
Si pensa invece che sia la celebrante a doverci pensare. Il che in parte è vero. Infatti spetta a noi ideare il testo della cerimonia.
C’è un unico problema.
Come si fa a raccontare la storia d’amore di qualcuno che non conosci? Come si fa a creare qualcosa che emozioni gli invitati, se non sai nemmeno chi siano???
Scrivere il testo di una cerimonia nuziale è un compito delicato, che richiede tempo. Bisogna prendere confidenza con gli sposi, aiutarli ad aprirsi, approfondire con loro il senso del loro essere coppia.
Se non dedichi abbastanza tempo a questo aspetto il massimo che puoi ottenere è che la celebrante usi un testo preso da internet. Banale, pieno di frasi trite e ritrite, lontano dal tuo modo di essere, dalla tua essenza, dal vostro amore.
Ci vogliono mesi per scrivere un buon testo. La tua wedding planner dovrebbe saperlo. Peccato che spesso sono proprio loro a trovare su internet cerimonie americane (che non si adattano neanche lontanamente al tuo vissuto) tradurle e imporle a qualche povero amico degli sposi, che deve improvvisarsi celebrante.
3) I dettagli della cerimonia
Ci sono tantissime cose da organizzare in una cerimonia simbolica, che vanno al di là della scenografia e che sono importantissime per la buona riuscita del rito.
- Che tipo di promesse reciterete?
- Ci saranno delle letture? Chi le leggerà?
- Ci saranno dei riti di unione? Quali?
- Quali brani musicali devo essere suonati per enfatizzare il rito?
- Come sarà disposto il corteo nuziale?
- Oltre alla celebrante ci sarà un cerimoniere? Ci saranno delle assistenti?
- Chi sarà coinvolto nel rito a parte voi due?
- Come supererete la diffidenza di chi è abituato alla messa?
Tutti questi elementi vanno progettati a tavolino con la tua celebrante. E, mi ripeto, ci vuole tempo. Il rito va cucito su misura. Proprio come il tuo abito da sposa. Scommetto che hai iniziato da subito a girare per atelier. La stessa cosa avviene per la tua cerimonia.
Tu hai bisogno di tempo per capire qual è la soluzione migliore tra quelle proposte. Io ho bisogno di tempo per studiare quali proporti.
La fretta non aiuta.
L’ho già detto che ci vuole tempo?
Quindi adesso hai due opzioni.
La prima è ignorare i miei consigli e lasciare la tua cerimonia nuziale completamente affidata al caso, trovandoti una settimana prima a dover cercare un cristo qualunque che venga a leggere delle parole qualunque, sperando di non fare una figuraccia troppo imbarazzante.
Confermare subito un servizio professionale di stesura testo, consulenza e celebrazione, o chiedere alla tua wedding planner di farlo per te. Ti accorgerai subito se è di quella scuola di pensiero che bada solo all’estetica o se è una vera professionista, che ha a cuore la tua felicità.
Io sono a tua disposizione, per verificare la mia disponibilità compila il form.
"*" indicates required fields
A presto
Claudia