Qual è la cosa che invidiamo di più alle cerimonie dei film e telefilm americani? Di sicuro gli scenari. Nella finzione televisiva e cinematografica è facile scegliere dei luoghi mozzafiato per ambientare le cerimonie nuziali.
Non di rado le future spose come te si lasciano affascinare da riti nuziali sulla spiaggia, in giardino, o in luoghi ameni. Poi però, quando si passa all’organizzazione, tanti nodi vengono al pettine. La cerimonia religiosa non si può fare fuori dalla parrocchia, e quella civile deve essere fatta in un luogo autorizzato, il che esclude quasi tutti i posti a cui avevi pensato.
L’idea della cerimonia simbolica ti spaventa. Intorno a te i tuoi amici e parenti ti dicono un sacco di cose sgradevoli. Che è un rito finto. Che gli invitati non lo apprezzeranno. Che sei la solita originale, fissata con le cose strane. Che sarebbe meglio rinunciare.
E piano piano il tuo entusiasmo si spegne.
Non temere, non sei sola. Tante future spose vivono la tua stessa angoscia. La colpa non è tua, ma del mondo che ti circonda. Una mentalità ristretta – tipica degli italiani – che è ostile a tutte le novità e che subisce l’influenza della chiesa. A questo limite culturale si unisce il fatto che l’Italia è la terra dell’improvvisazione.
Siamo il paese in cui si legge qualcosa su google e si pensa di saperne più di un medico. Il paese in cui guardiamo la partita e pensiamo di saperne più dell’allenatore. Insomma, una nazione di dilettanti. In questo contesto tanti si improvvisano celebranti, travestendosi da sindaco e facendo finti riti civili o cerimonie scopiazzate da quelle all’americana.
Circondata da questo clima è normale che tu sia dubbiosa e spaventata! Chiunque al tuo posto avrebbe paura di sbagliare! Ti guardi intorno e vedi questi giullari che rovinano i matrimoni con la loro voglia di apparire e la loro mancanza di sensibilità ed esperienza, come potresti stare tranquilla?
Per questo oggi voglio raccontarti la storia di Juan e Lizbeth, una coppia di miei sposi. È una storia dolce, di un matrimonio intimo, in uno scenario mozzafiato. Un matrimonio che ha avuto come protagonista l’emozione.
Juan e Lizbeth, una cerimonia intima sulla scogliera
I due protagonisti di questa storia sono una coppia proveniente dalla Florida. Hanno scelto la Puglia per dirsi di sì ed hanno portato con sè solo tre persone. Le più importanti nella loro vita: la loro bambina e le loro mamme.
Al matrimonio erano quindi in 5, sposi compresi. Più intimo di così!
Questo ci ha permesso di creare un rito interamente costruito su di loro. Normalmente quando scrivo un rito nuziale parto dall’analisi della storia degli sposi, ma prendo in considerazione anche la mentalità delle loro famiglie.
Devo capire come la pensano, quali aspettative hanno, quali blocchi e pregiudizi si portano dietro. In questo modo posso strutturare la cerimonia in modo da demolire l’armatura di dubbi e ansie degli sposi e degli invitati, per poi farli travolgere dall’emozione.
Per Juan e Lizbeth non ho avuto bisogno di fare questo lungo studio preliminare. Ho iniziato a lavorare direttamente sulla loro storia e sul loro carattere.
Inoltre visto che eravamo così pochi e che non c’erano sedie, tavoli, archi e accessori, non abbiamo dovuto chiedere permessi o fare trafile burocratiche. Abbiamo scelto un posto che a loro piaceva (la scogliera di Polignano a Mare) e la cerimonia ha avuto luogo lì.
Ci sono state delle sorprese inaspettate.
Per esempio gli amici della coppia hanno inviato a Juan delle lettere contenenti i loro pensieri d’amore e d’augurio per loro. Le abbiamo lette durante il rito ed è stato molto commovente.
Inoltre intorno a noi si è presto radunata una folla di turisti e curiosi, emozionati nel vedere una cerimonia nuziale. È stato molto divertente perché hanno cantato in coro per accompagnare la cerimonia, senza che fosse organizzato. Così, per la voglia di far parte di qualcosa di bello e augurare il meglio alla coppia.
Sono state versate molte lacrime di gioia, per poco non mi sono commossa anch’io. E le foto… beh, posso solo dire che i due sposi hanno portato via tanti bellissimi ricordi dell’Italia!
Come puoi prendere spunto da questa cerimonia?
Quando sei preoccupata e ansiosa, per tutto quello che le persone (impiccione, inesperte e criticone) dicono intorno a te, vorrei che pensassi a loro. Vorrei che pensassi a te e al tuo futuro marito.
Immagina di non dover rendere conto a nessuno. Che non ci sia niente che “devi” fare.
- Cosa vorreste fare e dire durante la vostra cerimonia?
- Dove vorreste ambientarla?
- Chi vorreste accanto a voi?
Partiamo da qui.
Troviamo insieme il nucleo più puro della vostra promessa d’amore. È su questo che dobbiamo costruire insieme il vostro rito nuziale. E vedrai che, anche se non potrete fare un matrimonio intimo come quello di questi sposi, riuscirete ad esprimere la vera essenza del vostro rapporto in maniera autentica. Colpirete al cuore i vostri invitati e, quello che più conta, sarete voi stessi.
Io sono pronta a schierarmi al tuo fianco. Ad accompagnarti in questo percorso tortuoso, verso una cerimonia su misura. Scritta e organizzata per te. Autentica e unica come la tua storia d’amore.
Per maggiori informazioni sul mio lavoro scrivimi utilizzando il form qui sotto. Ti risponderò subito per dirti se c’è ancora disponibilità per la tua data e rispondere a tutte le tue domande
"*" indicates required fields
A presto
Claudia
PH The Wedding Traveler e Giorgio Moschetti