Se sei stanca del solito rito della luce e dell’abusato rito della sabbia, l’articolo di oggi ti darà speranza. Continuo infatti la mia carrellata di riti provenienti dagli Stati Uniti che puoi inserire nella tua cerimonia civile o simbolica.
Il mio punto di partenza è che il rito di unione perfetto è quello inedito e scritto per te. Per poterlo scegliere dovremmo fare un lavoro insieme e approfondire i dettagli della tua storia d’amore.
Però nel frattempo non fa male darti un po’ di ispirazione, per vedere se senti quella sensazione unica che ti fa pensare “questo rito sarebbe perfetto per me”.
Ma basta chiacchiere, so che sei alla ricerca di nuovi spunti originali e che vuoi un rito mozzafiato e unico. Quindi senza indugi ti invito ad ascoltare questo video che ho preparato per te.
Vino e lettere d’amore
Ecco la trascrizione del video, così se non hai per qualche motivo la possibilità di ascoltarlo, o preferisci leggere, puoi comunque lasciarti ispirare.
Oggi voglio parlarti di un rito simbolico molto comune negli Stati Uniti, ma ancora poco conosciuto Italia, che viene chiamato vino e lettere d’amore.
Per intenderci è uno di quei gesti simbolici che arricchiscono la cerimonia e che può sostituire i riti più comuni, come rito della sabbia e il rito della luce. Si svolge in questo modo: si prepara una scatola, che spesso è una scatola di legno, un piccolo bauletto, un forziere decorato e simili. Durante la cerimonia gli sposi inseriscono in questa scatola una bottiglia di vino e due lettere che si sono scritti. Quindi una lettera la scrive la sposa e una lo sposo.
Il senso di questo rito è di creare una tradizione familiare
Perché ogni anno nell’anniversario di matrimonio, gli sposi apriranno questa scatola, berranno insieme il vino, leggeranno le lettere e poi prepareranno la scatola per l’anno successivo.
Metteranno una nuova bottiglia di vino e aggiungeranno altre lettere. Come vedi si crea un rituale che si ripete negli anni e che aiuta a festeggiare gli anniversari, ritrovando quelle emozioni e quei sentimenti. È molto bello perché spesso anche le coppie romantiche, durante passare degli anni, vengono prese da tante incombenze quotidiane, tante difficoltà il lavoro, i figli, la casa… e dimenticano di ritagliarsi dei momenti per essere romantici come nel giorno del loro matrimonio.
Quindi questo rito è un po’ l’assicurazione che si riuscirà, almeno una volta all’anno, a riscoprire quello stato d’animo.
Come molti riti simbolici, anche qui si possono fare varianti.
Per esempio oltre al vino si possono custodire nella scatola anche i bicchieri. Oppure insieme alle lettere si possono conservare anche le promesse nuziali. O ancora, nella scatola possono trovare posto anche degli altri oggetti che per voi sono importanti.
Il mio consiglio è quello di non aspettare necessariamente l’anniversario. Se ci si trova in un momento di difficoltà, di forte disaccordo, o in un periodo in cui ci si sente lontani, si può aprire la scatola anche se ancora non è arrivato il giorno previsto.
Non ci sono limiti alla personalizzazione, puoi scegliere il materiale della scatola, il tipo di bevanda, la carta che ti piace di più e puoi fare tutto con i colori del tuo matrimonio.
Il vino è simbolico.
Perché concettualmente è qualcosa che migliora col tempo e quindi é in qualche modo un augurio che il matrimonio sia ancora più solido e felice negli anni futuri. Quindi io ti suggerisco di usare il vino, se vuoi però, se sei astemia, o se il vino non ti piace non farti problemi nel fare delle variazioni al rito. Va da sé che sceglierai qualcosa che possa durare un anno e non metterai per esempio una bottiglia di latte nella scatola, perché sarebbe imbevibile.
Io penso che il rito simbolico che scegli debba rispecchiare te la tua storia d’amore. E che le ispirazioni che provengono dall’estero siano solo una traccia, però deve essere poi confrontata e calata con il tuo contesto.
Questo è il motivo per cui spesso, nei miei riti, si usano delle variazioni dei riti simbolici oppure dei riti inediti che io scrivo appositamente per quella coppia e che riguardano più da vicino la loro vita e loro modo di essere. Però mi fa piacere darti spunti e quindi spero che quest’idea del rito del vino e lettere d’amore ti abbia fatto accendere la lampadina.
Ricorda che è importante accompagnare quello che sta succedendo con le giuste parole e con la giusta descrizione, che possa aiutare gli invitati a capire l’intento che c’è dietro questo gesto apparentemente banale.
Pensaci un attimo.
Mettere delle cose in una scatola e chiuderla senza creare il giusto contesto è un gesto che dura tre secondi. E che non trasmette l’intensità di questo simbolo che invece ha una grande profondità.
Che ne pensi? Il rito del vino e delle lettere d’amore ti ispira? Ti ha conquistato?
Se vuoi il mio aiuto per inserirlo nella tua cerimonia civile o simbolica, compila il form qui sotto. Riceverai tramite email tutte le informazioni che ti servono per valutare i miei servizi.
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A presto
Claudia