I tuoi amici si sposano e sono venuti da te tutti emozionati e sorridenti a chiederti un piccolo favore: scrivere il discorso per il rito civile.
Il tuo primo impulso è stato quello di scappare, ma non hai saputo resistere agli occhioni della sposa. E poi, diciamocelo, sei fiero di essere stato scelto e vorresti dare il massimo per dimostrare che la loro fiducia è ben riposta.
Non hai mai avuto problemi con le parole, sei quello che nella comitiva chiacchiera di più, a scuola avevi ottimi voti in italiano, insomma sulla carta non ti manca niente per scrivere un discorso emozionante per il matrimonio civile dei tuoi amici.
Il foglio bianco però non sembra essere impressionato dal tuo curriculum e continua a guardarti minaccioso. Il cestino ormai trabocca per la grande quantità di fogli appallottolati che hai lanciato al suo interno. Le parole non vengono e tutto quello che scrivi ti sembra banale, scontato, affettato.
Continui a guardare il telefono e a ripeterti: “Ora li chiamo e dico che non ce la faccio” oppure “Mi do malato e non vado al matrimonio”. Hai preso in considerazione l’idea di chiamare la location e dare l’allarme bomba per far evacuare la struttura subito prima della cerimonia, oppure di compiere qualche piccolo reato e poi andarti a costituire nella speranza che ti mettano in carcere per qualche giorno.
Calma, lascia perdere le soluzioni drastiche. Ho preparato questo articolo per fornirti delle indicazioni e dei consigli per tirarti fuori dai guai.
Prima però devo fare una premessa, perché è molto importante che tu conosca gli elementi chiave del discorso al matrimonio civile.
Il discorso per il rito civile: come funziona?
Il primo punto che devi tenere in considerazione è il MOTIVO per cui gli sposi ti hanno dato questo compito.
Ci sono due approcci, uno giusto e uno sbagliato.
Approccio giusto:
Vogliono che il loro matrimonio civile sia una vera festa, la condivisione di una promessa d’amore con le persone più care. Hanno capito che una cerimonia nuziale non è uno spettacolo, ma un momento di partecipazione di tutti i presenti. Per questo hanno pensato che coinvolgere le persone che amano di più nel rito sia utile a far sentire tutti importanti e a loro agio. Per questo, hanno scelto te.
Questo è l’approccio giusto perché in quel momento sei uno dei loro cari, magari uno di quelli più spigliati o vicini al cuore degli sposi. Il tuo compito è esprimere il tuo affetto nei loro confronti.
In questo caso (quasi) non importa quanto brillante sarà il tuo discorso, l’importante è che sia sincero. Ovviamente vuoi fare bella figura, ma su questo torneremo dopo.
Approccio sbagliato:
Gli sposi si sono accorti che il rito civile è breve, freddo e impersonale. Hanno quindi avuto un’idea “geniale”, cioè quella di appiccicare agli articoli del codice un “discorso” che dovrebbe avere il compito di trasformare un atto burocratico in una cerimonia coinvolgente, emozionante e romantica.
Questo è l’approccio sbagliato, perché per riuscire in questo intento serve una struttura di cerimonia, in cui vanno inseriti, secondo regole ben precise, sia il tuo discorso sia la parte strettamente ufficiale. Peggio ancora se ti hanno proposto di fare da celebrante, senza che sia il tuo mestiere.
Non basta aggiungere delle parole, per quanto sentite e ispirate, per trasformare una cerimonia da rito civile standard a rito personalizzato e romantico. Otterresti solo un effetto Frankenstein poco entusiasmante. Il pensiero comune alla fine della cerimonia sarebbe “Poverino, lui ci ha provato”.
E sono sicura che tu non vorresti la commiserazione degli altri invitati e che, meno che mai, vuoi trovarti davanti ad una sposa delusa. Lei si aspetta che tu faccia il miracolo, ma i miracoli non sono la tua specialità. E anche se ti dirà che sei stato bravo (che altro potrebbe dirti, sapendo quanto ti sei impegnato?) dentro di sé sentirà di aver fatto un errore e che è troppo tardi per rimediare.
Cosa devi fare se i tuoi amici hanno scelto l’approccio sbagliato?
Il mio consiglio è di non nascondergli quello che sai. Loro non hanno idea di quanto sia difficile rendere emozionante un rito civile. Tu invece già cominci a capirlo, perché stai leggendo questo articolo.
Ci sono alcune strategie che puoi applicare. Puoi cercare online delle cerimonie già fatte (di solito in inglese, perché riguardano riti protestanti) tradurle in italiano, eliminare tutti i riferimenti religiosi, e poi cercare di personalizzarle come puoi.
Il risultato non sarà proprio il massimo, ma sempre meglio che presentarsi con un foglio bianco in mano.
Oppure puoi consigliare loro di rivolgersi ad un professionista per creare e scrivere il loro rito nuziale su misura. In questo modo avranno un rito completo ed efficace in cui sarà inserito, (di solito nella parte introduttiva o al momento degli auguri) il testo scritto da te.
Sicuramente il discorso che hai scritto per il loro matrimonio civile avrà un ruolo d’onore, ma la responsabilità di “raddrizzare” il rito non ricadrà sulle tue spalle.
Potrai leggere quello che hai preparato, commuoverti, ridere ed essere completamente te stesso. Potrai festeggiarli come meritano e fare una bellissima figura.
Inoltre, potrebbero anche decidere di far officiare il rito alla celebrante insieme a te (si chiama concelebrazione), ed è ancora meglio perché al tuo fianco ci sarà una professionista che conduce le restanti parti del rito come si deve. Anzi, potrai eventualmente anche farti delegare dal sindaco e leggere, oltre al tuo discorso, gli articoli del codice e l’atto di matrimonio.
Sarai certo che, anche se stai leggendo qualcosa di noiosissimo come le disposizione di legge, la cerimonia nel suo complesso sarà emozionante, perché fatta di tanti momenti ben studiati, collocati nel giusto ordine e celebrati da chi sa come fare.
Se scegli questa via, vediamo come devi scrivere questo discorso che rappresenterà un momento del matrimonio civile.
5 consigli pratici per scrivere il discorso per il rito civile, anche se non sei un poeta
Come fare bella figura con il tuo discorso? Ecco i cinque punti fondamentali che devi ricordare.
1) Segui il tuo carattere
Che tipo di persona sei? Sei l’amico che scherza sempre oppure quello serio e saggio? Sei una persona sopra le righe oppure ami la tradizione? Il tuo discorso deve rispettare questo modo di essere. Non forzarti ad essere come non sei.
Di solito prendi in giro gli sposi? Bene! Prendili in giro anche quel giorno scrivendo un testo leggero.
Non perdi occasione per dare loro buoni consigli? Perfetto, allora questa è l’occasione giusta per farlo con ancora più convinzione.
2) Non andare a braccio
Lo so, ti piacerebbe improvvisare. Ma non lo fanno nemmeno i performer più talentuosi. L’emozione fa brutti scherzi, quindi non fidarti della tua memoria. SCRIVI tutto.
Come vuoi, può essere un testo stampato, un foglio scarabocchiato a mano, una serie di bigliettini (ricordati di numerarli). Scegli il mezzo che vuoi, basta che sia per iscritto.
E una una scrittura chiara, un font grande. Che con gli occhi lucidi calano le diottrie 😉
3) Utilizza il potere dei ricordi
Non stai scrivendo un brano letterario e non devi partecipare ad una gara di poesia. Crea un testo autentico, che parli di quello che hai condiviso con questa coppia. Cosa ti piace di loro? Qual è quella volta in cui hai capito che erano fatti l’uno per l’altra? Come li immagini tra 10 anni? E tra 50?
Aneddoti, ricordi e dettagli del passato ti aiuteranno a raccontare una storia speciale. Quella del loro amore e della vostra amicizia.
4) Ricorda che non è il tuo show
Questo è un punto in cui cascano quasi tutti. La maggior parte degli amici e parenti che viene invitata a preparare un discorso per il matrimonio civile, scambia la cerimonia per un palcoscenico. Non devi mettere in luce te stesso, ma gli sposi. È il loro giorno.
Quindi niente frasi di autocompiacimento, evita le frecciatine e di ricordare quella volta in cui si sono comportati male con te. E non tirarla troppo per le lunghe, il tuo discorso è solo UN momento della cerimonia.
5) Non dimenticare che ci si sposa in due
Un altro errore tipico è quello di scrivere una bella lettera per quello dei due che si conosce meglio, ignorando completamente l’altro. Va bene, sei più legato ad uno dei due, hai più aneddoti che riguardano uno solo degli elementi della coppia. Ma è un matrimonio e devi parlare di LORO.
Anche se non conosci molto l’altro, sforzati di evidenziare qualche suo lato positivo. Che cosa sai di lui o lei? Come minimo sai quanto rende felice la persona a cui vuoi bene. Parti da qui.
E se il discorso per il matrimonio continua ad essere un compito difficile…
Allora c’è una sola cosa da fare.
Chiedi aiuto a qualcuno di esperto! Questo se vuoi è un servizio che posso offrirti io, con una consulenza dedicata, per aiutarti a tirare fuori quello che hai dentro e a metterlo su carta.
Hai diverse opzioni:
- Revisione del tuo testo e assistenza per la stesura
Se i tuoi amici che si sposano sono miei clienti, probabilmente avranno già questo servizio incluso nel loro pacchetto. Se non è così, i miei servizi possono essere un ottimo regalo per loro e un valido aiuto per te.
- Servizio wedding ghost writer
Dopo averti intervistato approfonditamente per comprendere meglio cosa provi degli sposi e come impostare il tuo discorso, mi occuperò io di scriverlo (niente paura, gli sposi non lo sapranno mai)
- Servizio CLEVER
Questo è il servizio che taglia la testa al toro! Clever è una linea di testi selezionati per cerimonie laiche. Potrai così ricevere tutto il testo della cerimonia, già stampato e rilegato direttamente a casa. E ti basterà leggerlo, aggiungendo se vuoi un tuo commento personale, che possiamo comunque preparare insieme o che posso scrivere io per te.
Non sai cosa scegliere? Niente paura!
Compila il form, verrai ricontattato in tempi brevi e una persona del mio team ti fornirà tutte le informazioni che ti servono per una scelta consapevole.
"*" indicates required fields
A presto!
Claudia