Il mese di maggio segna tradizionalmente l’inizio dei preparativi del matrimonio per molte coppie. Quest’anno molti matrimoni sono rimandati, ma l’inizio della fase due ha stimolato lo stesso il desiderio di celebrare l’amore.
Di solito questo avviene perché le nozze, come dico sempre, sono “contagiose”. Due tuoi amici si sposano, partecipi al loro grande giorno e cominci a pensare “E io? Quando toccherà a me?”.
Da quel momento in poi iniziano i messaggi “subliminali” al partner, perché si decida a fare la benedetta proposta. E poi si parte, via con le danze! Si entra nel girone dell’organizzazione del matrimonio.
Tutti i matrimoni a cui hai partecipato forse non ti hanno aiutato a capire cosa vuoi e come muoverti per conquistare il tuo giorno perfetto, ma certamente sono serviti a farti stilare una lista di quello che NON vuoi.
Se in questa lista hai scritto e sottolineato che vuoi EVITARE assolutamente una cerimonia nuziale noiosa, fredda e impersonale, questo articolo fa per te.
Oggi infatti voglio spiegarti quali sono le possibili strade da percorrere per ottenere una cerimonia civile o simbolica emozionante, intensa e personalizzata.
Se non hai familiarità con questi termini, rimediamo subito:
- per cerimonia civile si intende un rito nuziale svolto in una location autorizzata, con piena validità legale.
Dura circa 3 minuti ed è un atto pubblico molto ristretto ed essenziali. In alcuni casi è possibile però aggiungere a questo rito una cerimonia personalizzata. Proprio come avviene per il classico matrimonio cattolico, in cui prima si fa il rito religioso e al termine di questo il rito civile.
- per cerimonia simbolica si intende un rito incentrato sui simboli dell’unione (scambio delle fedi, altri riti di unione) che si può svolgere ovunque desideri e non ha validità legale.
Per questo si abbina sempre ad un rito civile standard che si svolge in un altro giorno. Proprio come avviene per le cerimonie nuziali di religioni non riconosciute dallo Stato, in cui un giorno si svolge il matrimonio religioso e un altro giorno quello civile.
Nota bene: la cerimonia simbolica NON è una replica del rito civile né un finto matrimonio civile, anche se ci sono in giro persone che propongono queste aberrazioni (qualcuno per ignoranza, qualcuno per truffare gli sposi e le loro famiglie). Quindi occhio!
I motivi per scegliere una cerimonia non tradizionale sono tanti. Per esempio:
- Per chi non è praticante o credente, il desiderio di essere sé stessi ed evitare ipocrisie
- Per chi non può sposarsi in chiesa, la voglia di celebrare degnamente la propria unione
- Per chi ha personalità da vendere, la necessità di esprimere il proprio sì in modo unico
Ma qualunque sia il percorso mentale che hai seguito per arrivare a questa conclusione, ad un certo punto ti scontrerai con due domande FONDAMENTALI:
“Chi si occuperà di scrivere il testo della cerimonia?”
“Chi penserà a celebrare la cerimonia?”
Infatti la particolarità di questi riti è che ci sono infinite soluzioni possibili.
Non è come il matrimonio in chiesa in cui tu scegli la location e hai “in omaggio” anche il sacerdote che celebra e il testo, sempre uguale, della messa.
Anche nel caso di rito civile, avrai il sindaco (o un suo sostituto) che si occuperà dei 3 minuti burocratici. Tutto il resto rimane scoperto.
Sono quindi due domande fondamentali a cui DEVI trovare tu una risposta. Spetta a TE provvedere al testo e al celebrante.
Le risposte a questi quesiti sono collegate, quindi vediamo insieme le strade che puoi percorrere.
Cerimonia nuziale fatta DA te
La prima opzione che puoi prendere in considerazione è quella di scrivere il testo della cerimonia per conto tuo.
Però devi valutare bene questa possibilità.
Cominciamo col dire che in realtà tutto quello che riguarda il matrimonio potrebbe essere autoprodotto. Potresti cucire tu stessa l’abito, fare da sola la torta nuziale, scattare dei selfie per ricordarti della giornata e così via.
Non è che NON si PUÒ fare, ma la maggior parte delle coppie NON VUOLE un risultato amatoriale il giorno del suo matrimonio. Quindi chiediti cosa vuoi e decidi in base al risultato che vuoi ottenere.
Dopotutto ti sposi una volta sola (o perlomeno questa dovrebbe essere l’ultima) e vivere con il rimorso di aver rovinato con le tue mani il tuo grande giorno sarebbe terribile.
Anche io sono stata una sposa e ho scelto solo professionisti di alto livello per il mio matrimonio. Quindi ti confesso che ho difficoltà ad immaginare qualcuno che vuole far da sé in ambiti così delicati, o affidarsi a dilettanti.
Ma, ehi, il mondo è bello perché è vario. Quindi se vuoi fare tutto da sola e scriverti anche il testo da sola non te lo proibisce nessuno. Non c’è una legge che te lo vieta.
Sappi solo che è un lavoro più complesso di quello che sembra, che richiede tanto studio e competenze non comuni di copywriting, sceneggiatura e psicologia. Non basta essere bravi in italiano.
Vale lo stesso per la celebrazione. Puoi far officiare il rito ad un amico spigliato, con tutti i rischi del caso.
È esattamente come chiedere alla zia tanto brava a cucinare di occuparsi del catering. La possibilità che le sue capacità, tanto utili nel quotidiano, siano insufficienti a gestire un incarico che mette a dura prova anche i professionisti sono altissime.
Per questo ti consiglio di acquistare sempre almeno una revisione della tua cerimonia e una consulenza tecnica per il celebrante, in modo da ridurre almeno un po’ il rischio.
Cerimonia nuziale fatta PER te
Il secondo modo di raggiungere il tuo obiettivo, se hai scartato l’opzione fai da te, è chiamare qualcuno che scrive cerimonie di mestiere e commissionare un testo. Qui sicuramente hai un migliore risultato.
Il prodotto finale può essere più o meno personalizzato.
Trovi in commercio sia testi pronti con personalizzazioni minime (in cui puoi scegliere per esempio le letture, il rito di unione e le musiche, e aggiungere le tue promesse personali) che testi più approfonditi, creati a partire da una serie di appuntamenti con te.
Il limite di questa soluzione è data dal fatto che gli sposi restano sempre estranei al processo.
Infatti in questi appuntamenti, se ci sono, puoi dire quello che ti piace, che hai visto in giro e ti ha colpito, ma non c’è una partecipazione profonda. Non c’è niente di simile al percorso prematrimoniale che svolgono le coppie che si sposano in chiesa.
Che spesso è noioso e pesante (ma questo dipende dalla bravura del sacerdote), però ha il vantaggio di accompagnare gli sposi al sì. Aiutarli ad acquisire consapevolezza e a dare profondità al periodo dei preparativi e consolidare le basi su cui stanno costruendo la loro famiglia.
Non sai se veramente quelle idee sono adatte al tuo caso e il celebrante, per quanto bravo, non ha modo di approfondire tanti aspetti della tua specifica situazione.
Quindi viene fuori una bella cerimonia, che non ti fa fare brutta figura. Potresti accontentarti di questo.
Però potresti provare un senso di delusione. Renderti conto che potevi vivere quel percorso in modo diverso e che hai perso un’occasione preziosa.
Anche la celebrazione ha lo stesso difetto. Hai visto qualche volta il celebrante, ma non avete mai trattato argomenti veramente profondi. Quindi chi celebra ti conosce solo superficialmente, e quel giorno questo si noterà.
Cerimonia nuziale fatta CON te
La terza via è quella che io ho ideato e che ovviamente preferisco. Quando ho portato le cerimonie alternative in Italia, nel 2009, ho deciso di specializzarmi in questo ambito e ho costruito il mio metodo Cerimonia VIP proprio su questi presupposti.
Si tratta di svolgere un percorso immersivo, che rende gli sposi protagonisti della creazione della cerimonia.
Così la stesura del testo non solo è svolta da mani professionali, ma è compartecipata. Il rito nuziale nasce dagli sposi, dalle loro riflessioni e idee ed è costruito da zero sulla loro personalità.
Ho sviluppato questa esperienza per accompagnare le coppie durante tutta la durata dei preparativi. In modo da rendere divertente, romantico e piacevole tutto il periodo dell’organizzazione.
E sono convinta (le centinaia di sposi che ho aiutato me lo hanno confermato) che questo renda la coppia molto più unita, innamorata e solida. Il che, viste le alte percentuali di divorzi che si registrano nella società di oggi, è un piacevole effetto collaterale.
Riducendo lo stress dei preparativi e aiutando le coppie a vivere il loro amore con sincerità, intensità e generosità, la cerimonia diventa qualcosa di più di un semplice momento di ufficializzazione dell’unione.
Recupera il suo ruolo celebrativo e spirituale, senza nulla da invidiare ai matrimoni religiosi.
Anche la celebrazione ne beneficia, perché l’officiante ha a disposizione una conoscenza profonda degli sposi e diventa una figura di riferimento, una sorta di guida amica.
Un errore comune che NON devi commettere
Ora che ti ho spiegato quali sono le tre strade che puoi seguire, voglio anche farti notare un vicolo cieco in cui molti rimangono intrappolati.
Rimandare l’organizzazione della cerimonia.
Tante coppie pensano che un rito si possa progettare in poco tempo e quindi lo mettono in coda nella loro to do list. Non c’è niente di più sbagliato.
In questo modo rischi soltanto di trovarti in un vicolo cieco, in cui non c’è più la possibilità di creare una cerimonia nuziale degna di questo nome. E quindi dovrai ripiegare su qualche parola di circostanza detta dal sindaco o su qualche discorso improvvisato per allungare il brodo.
Il celebrante dovrebbe essere la prima figura da scegliere e prenotare (proprio come avresti fatto con la chiesa) e più tempo c’è per preparare il testo e meglio viene. Proprio perché si sviluppa quella conoscenza e si vive quell’esperienza durante tutto l’iter organizzativo.
Quest’anno questo è ancora più vero perché tutte le coppie 2020 hanno rimandato le nozze al 2021 che sarà un anno da record per numero di cerimonie.
Quindi c’è la concreta possibilità che io non possa più aiutarti, perché nel periodo che desideri sono a tappo con le altre richieste.
Se quindi vuoi avvalerti dei miei servizi e celebrare degnamente la tua unione ti consiglio di contattarmi SUBITO.
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A presto
Claudia