Uno dei dubbi più frequenti delle coppie è se far celebrare il matrimonio da un amico oppure no. Oggi ho deciso di affrontare questo argomento una volta per tutte insieme a te, per darti maggiori spunti di riflessione. Certo, da un certo punto di vista avere una persona che ti vuole bene è una scelta naturale, perché ti fa sentire più sicura. Hai davanti a te qualcuno che sai non ti giudicherà, non ti ostacolerà e vuole assolutamente il tuo bene. Inoltre è gratis (o quasi, perché sicuramente farai un bel regalo al tuo amico) ed è un vantaggio allettante.
Molte coppie quando iniziano i preparativi del matrimonio hanno la sensazione di essere precipitate in un vortice di cose da fare e soprattutto da pagare. Quindi è perfettamente naturale pensare di risparmiare dove si più, se il tuo budget è limitato. A prima vista, sembra che risparmiare sul celebrante sia una scelta vincente, ma è proprio così?
In realtà la scelta di far officiare il rito a un amico ha dei pro e dei contro, che vanno valutati prima di prendere una decisione. Lo so, tu dirai che sono di parte, visto che sono una celebrante professionista (e probabilmente è vero), ma il mio punto di vista può aiutarti a prendere in considerazione aspetti della questione che non avevi considerato.
Pro del far celebrare il matrimonio da un amico
1) L’officiante ti conosce bene, la sua presenza sarà significativa
2) Il tuo amico sarà onorato di aiutarti e felice di essere stato scelto
3) Ti costerà meno di assumere un professionista
Contro del far celebrare il matrimonio da un amico
1) Il tuo amico non sa come condurre una cerimonia
2) Probabilmente il tuo amico non è in grado di scrivere un testo personalizzato
3) Il tuo amico non ha un archivio di letture, promesse, brani musicali, riti simbolici ed esempi da cui prendere spunto per aiutarti a completare la tua cerimonia
4) Il tuo amico sarà emozionato e non riuscirà a trasmettere la giusta solennità al rito
5) Per via dell’emozione non riuscirà ad essere calmo e rassicurante nei confronti di tutte le persone coinvolte
6) Non avendo esperienza non saprà come interagire con gli altri professionisti coinvolti (location, musicisti, fiorista, fotografo)
7) Non sarà pronto a risolvere eventuali imprevisti
8) Nel caso di matrimonio civile non saprà aiutarti durante le procedure burocratiche e potrebbe compiere gravi errori
9) Infine, per sopportare tutto il carico di lavoro richiesto per fare da officiante non sarà in grado di starti vicino durante i preparativi e non potrà godersi la cerimonia.
In conclusione, se non prendi i dovuti provvedimenti, i contro superano di gran lunga i pro.
Se per te già arrivata a questo punto i contro sono irrilevanti perché dell’esito della cerimonia ti importa relativamente (ed è veramente importante che sia quella persona a officiare), dimentica pure questa lista e comunica la bella notizia al tuo amico.
In caso contrario, se vuoi tutto (una cerimonia officiata dal tuo amico E un rito che funziona, ti rende orgogliosa, coinvolge i tuoi invitati, non va a rotoli in caso di imprevisti), continua a leggere perché ora ti spiegherò come fare.
Come ridurre al minimo i contro e far officiare un amico senza danni?
La soluzione c’è, niente paura. Specifico, se mai ce ne fosse bisogno e a scanso di equivoci, che ovviamente non esiste un sistema per trasformare velocemente una persona che non ha mai celebrato una cerimonia in un officiante professionista. Sarebbe assurdo pensarlo. Quindi niente bacchette magiche o annullamento del rischio al 100%, c’è però un modo per ridurre le possibilità di inconvenienti ai minimi termini.
La prima cosa che ti serve è il testo della cerimonia. Un testo professionale, scritto per te e con tutte le indicazioni utili per il tuo amico. Così saprà esattamente cosa dire e quando dirlo.
Il grosso scoglio di una cerimonia infatti è il testo. Senza un testo adeguato nemmeno un celebrante professionista ha speranze di realizzare una bella cerimonia. Scrivere il testo è la parte più complessa e che richiede maggiore preparazione e competenza.
Spesso questo concetto è una novità per le coppie di sposi che si avvicinano per la prima volta a una cerimonia nuziale civile o simbolica. Questo perché il nostro riferimento culturale (volenti o nolenti) è la chiesa. Siamo abituati ai matrimoni cattolici, dove il testo della messa è sempre quello e il celebrante è colui che sa cosa dire e ha tutte le informazioni per costruire un rito solido.
Il punto è che la cerimonia simbolica (o un rito civile a cui stai abbinando una cerimonia simbolica per renderlo emozionante e memorabile) è molto di più di una messa. È un modo completamente nuovo in cui puoi dire e fare quello che vuoi. Contiene possibilità di personalizzazione infinite e proprio per questo deve essere costruita per ciascuna coppia e ciascuna assemblea di invitati.
La sua forza sta proprio qui. Del resto, se ci rifletti un attimo, le cerimonie in chiesa non sono molto gradite dalla maggior parte delle persone che vi partecipano. Gli invitati durante la messa vanno fuori dalla chiesa a fumare, si incontrano per prendere un caffè al bar, oppure semplicemente vanno direttamente al ristorante senza partecipare al rito. È evidente quindi che la ripetitività del rito religioso non aiuta a creare coinvolgimento.
Quindi nel tuo caso il punto non è chiederti “Ma cosa si dice in una cerimonia simbolica?” quanto piuttosto “Ma cosa bisogna dire nella MIA cerimonia simbolica?”. Fa tutta la differenza del mondo! Ti dirò di più, in base alla mia esperienza di centinaia di cerimonie scritte e celebrante e tanti anni di professione (dal 2009, fai un po’ tu il conto) ho stimato che IN MEDIA una cerimonia simbolica ben fatta contiene 27 parti diverse.
Non si tratta quindi semplicemente di scrivere un “discorso” e aggiungere le promesse e qualche lettura. La complessità di creazione di un testo della cerimonia personalizzato va ben oltre le capacità del tuo amico. Anche se è bravissimo in italiano, molto creativo e davvero intenzionato ad aiutarti.
Quindi il primo passo è farti scrivere il testo da un professionista. Qualcuno che non usi i soliti testi superficiali e prestampati, ma che lo crei da zero per te.
In questo modo diciamo che hai eliminato il 70% dei contro di far celebrare a un amico.
Puoi fare ancora meglio, e cioè incaricare un professionista di formare il tuo amico. Vale a dire spiegargli nel dettaglio tutti i compiti del celebrante (spoiler: non basta saper leggere), mostrargli i gesti da compiere, i dettagli a cui badare e le soluzioni ai problemi tipici, fare con lui delle prove di lettura per stabilire ritmo, tono, volume e colore della voce e trovare la modalità di celebrazione più adatta a quello specifico testo, spiegargli come risolvere gli imprevisti e come collaborare con gli altri operatori (fotografo, musicisti ecc.)
In alternativa puoi anche prendere in considerazione una concelebrazione, avere cioè un celebrante professionista che officia la cerimonia INSIEME al tuo amico e si fa carico degli aspetti tecnici.
In questo modo hai ridotto i contro di un buon 90%. Il restante 10% richiede la presenza di un professionista, che celebri il rito e instauri con voi un buon rapporto, in modo da conoscervi prima delle nozze.
A questo punto devi fare una valutazione e decidere se sei disposta ad accettare la possibilità che ci sia qualche sbavatura nel rito. Il tuo amico, infatti, anche se con il testo completo davanti e in possesso di tutte le informazioni e gli strumenti per fare un buon lavoro, è sempre molto coinvolto. Quindi potrebbe emozionarsi e magari perdere il filo a un certo punto, oppure fare qualche errore dovuto all’ansia.
Ogni sposa sa qual è il livello di imperfezione che può accettare. Per molte qualche sbavatura è sinonimo di autenticità e quindi non è sgradita, per altre tutto deve essere assolutamente perfetto, o il più vicino possibile alla perfezione.
In ogni caso, io sono a tua disposizione per trovare con te la soluzione migliore. Io e il mio team possiamo occuparci di scrivere il testo della tua cerimonia, di preparare il tuo amico a fare il celebrante, di concelebrare insieme a lui, oppure di officiare interamente il rito, a seconda delle tue esigenze e del tuo budget.
In ogni caso quello che posso assicurarti è che avrai una cerimonia nuziale su misura per te, in grado di emozionare e coinvolgere tutti i presenti. Sarai felice e orgogliosa durante il matrimonio e vivrai tutti i preparativi della cerimonia da protagonista insieme alla persona che ami.
L’unica controindicazione è che per scrivere un testo ben fatto, che parli davvero di voi e sia cucito su misura sulle vostre esigenze serve tempo. Prima inizi e meglio è, perché la cerimonia nasce da voi sposi ed è un’espressione dei vostri sentimenti, valori e desideri. Perciò alcuni concetti e riflessioni devono maturare in voi, perché possiate condividerli con me e trasformarli in materiale per la stesura del vostro testo. Ti raccomando quindi di mettere la cerimonia in cima alla lista delle cose da fare e iniziare a pensarci subito.
Se vuoi saperne di più sul metodo Cerimonia VIP e valutare il mio approccio, compila il modulo che trovi qui sotto. Riceverai il nostro materiale informativo e io o una persona della mia squadra ci metteremo in contatto con te per rispondere a tutti i tuoi dubbi e domande.
A presto!
Claudia
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