Quando una coppia di futuri sposi si avvicina all’organizzazione della cerimonia nuziale, in particolare quando si parla di una cerimonia civile o simbolica, la prima parola che incontra di solito è “personalizzata”.
Questa parola va fortissimo nell’ambito dei matrimoni, perché da molto tempo tutti gli operatori del settore hanno capito che a nessuno fa piacere avere un matrimonio-fotocopia.
Tutte le spose vogliono indossare un abito che non ha nessun’altra, vogliono un allestimento floreale diverso da quello delle altre spose della famiglia, un menù alternativo, un viaggio di nozze in un posto nuovo e così via.
La cerimonia non fa eccezione.
Per le coppie che ci tengono davvero, è importante avere un rito che rispecchi i loro gusti.
La richiesta più frequente che ricevo dalle tante spose che chiedono informazioni su i miei servizi è: “vorrei una cerimonia personalizzata”.
Purtroppo è un termine che nasconde delle insidie. In tutti gli ambiti delle nozze.
- Se lo chiedi agli atelier, tutti ti diranno che i loro vestiti da sposa sono personalizzati. Nella maggior parte dei casi questo significa qualcosa di molto diverso dal servizio esclusivo che vorresti. Si limitano semplicemente a fare l’orlo alla gonna per adattarla alla tua altezza, o a sistemare le spalline e qualche piccolo dettaglio qua e là.
- Se ne parli con le band musicali, probabilmente ti diranno che il loro repertorio può essere completamente personalizzato. Ma molti hanno un comportamento che annulla questa promessa. Il significato di questo termine per loro è equivalente ad aggiungere uno o due brani alla solita scaletta, che ripetono ad ogni matrimonio.
- E non parliamo degli allestimenti! Non puoi credere al numero impressionante di allestitori e sale ricevimenti che riciclano, per esempio, gli stessi centrotavola. Li fanno entrare ed uscire dal frigorifero ad ogni matrimonio fino a quando non puzzano inequivocabilmente di cimitero, limitandosi a cambiare giusto qualche foglia appassita o ad aggiungere qua e là qualche fiore del colore che si abbina al tuo tema.
Non voglio entrare nel merito del lavoro altrui. Ognuno ha le sue ragioni, il suo metodo di lavoro e la sua strategia.
Quello che mi fa rabbia è che per una coppia non è facile capire la differenza tra queste finte personalizzazioni e un servizio veramente su misura
Tutti usano lo stesso termine. Matrimonio personalizzato.
Tu ti fidi delle loro rassicurazioni e poi scopri con orrore, il giorno del tuo matrimonio, che ti hanno rifilato la stessa minestra riscaldata che hanno propinato a tante altre coppie prima e dopo di te.
Alla faccia della personalizzazione.
La cerimonia personalizzata
Per la cerimonia il discorso è identico. In tanti propongono cerimonie fintamente personalizzate.
Riti sempre uguali, in cui si limitano a cambiare il gesto di unione, a sostituire una lettura o un brano musicale.
E quando sei lì, ti senti a disagio, perché sei incastrata in una cerimonia che non è su misura per te.
Forse potresti tollerarlo per altri ambiti che per te sono meno importanti.
Forse sei disposta a passare sopra il fatto che la musica del tuo matrimonio sia identica a quella delle nozze di tua cugina. E forse puoi riuscire a non essere troppo delusa se l’allestimento floreale ricorda tantissimo quello del matrimonio della tua amica.
Ma per la cerimonia non puoi fare lo stesso discorso.
- Hai scelto una cerimonia non tradizionale perché VUOI che ti rappresenti.
- Hai scelto di rendere speciale il tuo rito civile perché NON SOPPORTI la freddezza del rito standard.
- Hai scartato l’opzione religiosa perché NON TI VA di avere sempre la solita solfa.
Quindi il fatto che il tuo rito nuziale sia unico e diverso da tutti gli altri è tra i motivi principali per cui l’hai scelto.
Altrimenti, tanto valeva sposarsi in chiesa oppure chiedere al sindaco di leggere una poesia di suo gusto e chiuderla lì.
Come funziona una cerimonia VERAMENTE personalizzata
Voglio quindi spiegarti come fare a riconoscere una cerimonia veramente personalizzata, in modo da capire quello che stai comprando e fare le tue valutazioni in piena consapevolezza.
Questo potrebbe sembrare un discorso denigratorio verso altri celebranti, ma non lo è. O forse sì, ma solo verso ALCUNI “colleghi” (improprio chiamarli tali) che adottano comportamenti secondo me sbagliati.
Io credo che, se tutti gli operatori del settore fossero sinceri con le coppie, lo stress da matrimonio si ridurrebbe in maniera evidente. Sapresti cosa vuoi, ti accorgeresti subito se quello che hai davanti è quello che vuoi e dormiresti sonni tranquilli.
Per molti operatori del settore, invece, è fondamentale gettare fumo negli occhi delle coppie. Promettere tutto e il contrario di tutto. Perché gli sposi sono considerati solo polli da spennare.
Per un semplice motivo: è improbabile che tornino a comprare una seconda volta.
In altri settori commerciali, un simile ragionamento non può funzionare.
Il tuo fruttivendolo sa che, se ti dà della frutta marcia, non tornerai più da lui. Il tuo meccanico sa che, se la tua macchina si rompe di nuovo appena uscita dall’officina, la porterai a riparare altrove. Il tuo commercialista sa bene che, se ti consiglia male, ti rivolgerai ad un suo collega. E tanti saluti.
Come cliente di servizi per le nozze, non hai questo potere. Ed è facile cadere nelle grinfie di personaggi il cui unico obiettivo è convincerti ad aprire il portafogli.
Tanto, dal loro punto di vista, se il tuo matrimonio dovesse andare male… pazienza! La prossima stagione ci saranno nuovi sposi a cui proporre finte soluzioni personalizzate.
A me questo fa molta rabbia, perché sento la responsabilità di avere tra le mani il giorno che hai sempre sognato. In particolare quel momento cruciale che determina il successo o insuccesso dell’intera giornata: la cerimonia.
Per questo faccio tanta opera di divulgazione, sul mio metodo e su quello che IO intendo per cerimonia personalizzata.
Il punto di partenza è che dev’essere costruita sulle tue esigenze, e non il contrario. Non sei tu a doverti adattare alla cerimonia.
Quindi, se celebrante ti dice una di queste frasi:
- Non ti preoccupare, so già che cosa dire
- È ancora presto per pensare al testo della cerimonia
- Poi ci sentiamo qualche giorno prima e ci organizziamo
- Puoi scegliere una di queste opzioni
Significa che sei davanti ad una cerimonia fintamente personalizzata.
Il che andrebbe anche bene, se ti venisse detto chiaramente. Se tu sapessi che ci sono vari modi di fare una cerimonia, e che quella persona ha scelto di lavorare in un determinato modo.
Invece, nella maggior parte dei casi, per inesperienza e ignoranza (non solo tua, ma dello stesso celebrante) oppure con intenti poco onesti, ti viene presentata quella soluzione come l’unica esistente.
Scoprirai la verità solo il giorno del tuo matrimonio oppure tempo dopo, quando ti accorgerai di aver bruciato la possibilità di avere la cerimonia nuziale dei tuoi sogni.
Gli ingredienti di una cerimonia VERAMENTE personalizzata sono numerosi, e non possono prescindere da:
- Analisi della vostra situazione
- Studio della vostra personalità e della vostra storia
- Studio della composizione e mentalità dell’assemblea dei vostri invitati
- Ideazione della struttura della cerimonia più adatta al vostro specifico caso
- Stesura del testo con il contenuto e lo stile che più vi rappresenta
- Studio del tono, del ritmo e del colore di ogni passaggio del rito
- Costruzione insieme a voi dei passaggi chiave (promesse, letture, riti, simboli, musiche)
Per fare tutto questo ci vuole tempo. E servono esperienza, competenza e impegno.
Tutti parametri non semplici da trovare, in una professione relativamente nuova, che sta subendo un vero e proprio boom. Tanti infatti pensano “Il celebrante? E che ci vuole? Posso farlo anch’io!”
E i risultati, deludenti, si vedono.
Leggono qualcosa di pronto, magari qualche poesia che “ci sta bene sempre”, aggiungono qualche riflessione standard sul matrimonio, ti fanno scegliere se vuoi il rito della luce o della sabbia, e la definiscono una cerimonia “personalizzata”.
Sono bravi tutti, certo. A rovinare un matrimonio.
Tu ti sei fatta tentare dal prezzo basso, e dalla loro finta sicurezza. E poi scopri di aver fatto un errore, quando ormai non è più possibile rimediare.
So che non ti fa piacere sentirtelo dire, ma se un professionista ha un prezzo basso e non sa spiegarti COME ti porterà al risultato che ti ha promesso, devi sentire puzza di bruciato.
Sono certa di averti fornito degli utili spunti di riflessione e degli strumenti di valutazione preziosi.
Ora non hai più scuse, non puoi portare il velo sugli occhi (quello riservalo al momento del tuo ingresso al rito, se vuoi) e scegliere il celebrante a casaccio.
Se poi vuoi qualcosa di più, una cerimonia non solo veramente personalizzata, ma esclusiva e creata con voi durante un percorso romantico e divertente, allora Cerimonia VIP è la scelta giusta per te.
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A presto
Claudia