Quando si parla di riti nuziali purtroppo c’è l’abitudine di rivolgersi sempre alla sposa, perché di solito è lei quella che si interessa di più, che studia di più, che sa tutto sul matrimonio.
Lo sposo, poverino, è lasciato un po’ in disparte. Se mi segui da un po’ sai però che io sono contro questo stato di cose. Secondo me il matrimonio è un affare di coppia. La cerimonia nuziale, in particolare, è un lavoro di squadra.
Entrambi devono partecipare alla sua creazione e realizzazione allo stesso modo. Nessuno dei due deve schiacciare l’altro, anche se chiaramente ognuno ha poi i suoi gusti e i suoi interessi.
Quindi l’articolo di oggi è dedicato proprio a te: lo sposo. Parliamo di tutto quello che devi fare durante la cerimonia. Prenderò in esame un rito simbolico con forti richiami alla tradizione.
Non un rito civile standard, perché si tratta di una cerimonia da tre minuti, in cui quello che devi fare si riduce in dire sì e mettere due firme (ti consiglio questo video se vuoi approfondire cosa succede durante il rito civile)
Non un rito simbolico non convenzionale perché ovviamente non si può fare un discorso generale, visto che ogni cerimonia è unica e speciale.
Non mi interessa inoltre seguire pedissequamente il galateo, ma suggerirti le azioni più efficaci per la buona riuscita della cerimonia.
Sono sicura, infatti, che se hai scelto una cerimonia personalizzata è perché desideri un rito cucito sulla tua personalità e autentico, non ingessato.
Dopo questa premessa, cominciamo! Sono certa che da queste indicazioni potrai trarre utili informazioni per non trovarti il giorno della tua cerimonia nuziale a chiederti “E adesso cosa faccio?”
Ingresso dello sposo alla cerimonia
Il tuo ingresso è il primo momento della cerimonia, ed ha un carattere di semi-ufficialità. Di solito lo sposo entra accompagnato dalla mamma (a cui offre il braccio destro) e festeggiato dalle frasi di incoraggiamento degli invitati.
È un momento importante, ma non solenne, quindi si può condire con una spruzzata di allegria, per esempio scegliendo una musica simpatica per accompagnare l’ingresso.
Accoglienza pre rito nuziale
Mentre attendi l’arrivo della sposa, non restare lì impalato a sudare freddo chiedendoti quanto ritardo farà.
Piuttosto approfittane per fare un po’ da padrone di casa, scambiando qualche parola con gli invitati, sorridendo ai complimenti, ridendo alle battutine stile “Ma chi te lo fa fare?”, “Sei ancora in tempo per scappare” (e tutte quelle altre frasi, abbastanza fuori luogo, ma molto comuni, che di solito si riservano allo sposo) e lasciandoti ricordare dalla zia quanto sei cresciuto, con tanto di pizzicotto sotto il mento.
Importante: potrebbe arrivare qualcuno, che è appena stato a casa della sposa, con la malsana voglia di mostrarti le foto dell’abito. Sarebbe buona norma rifiutare l’offerta. Dopotutto lei si è data un gran daffare per nascondere il vestito per mesi.
Perché rovinarle la gioia di farti una sorpresa?
Durante l’attesa la celebrante riepilogherà con te alcune informazioni importanti. Saranno preziose per non lasciarti sconfiggere dall’ansia.
Ingresso della sposa al rito nuziale
A un certo punto l’assistente di cerimonia (o in sua assenza il fotografo) avviserà che ci siamo: è arrivata.
Dovrai prendere posto sistemandoti poco prima del tuo posto (guardando il tavolo di celebrazione dalla prospettiva degli invitati, è a destra), in piedi, in attesa.
A un certo punto partirà la musica dell’ingresso della sposa, che segna l’inizio ufficiale della cerimonia.
Questo è il momento di emozionarti.
Assicurati di assaporare al massimo questo momento, e non preoccuparti di niente. Goditi la scena, lascia che le lacrime di gioia cadano, se ne hanno voglia. Sarà uno dei momenti che ricorderai per sempre.
Entrerà prima il corteo nuziale. A seconda dei casi potresti avere dei paggetti, delle damine, delle damigelle adulte ecc… Tutte queste persone entrano e sono seguite dalla sposa, di solito accompagnata dal papà.
Questo è l’esempio classico, come ti dicevo, perché potreste anche decidere di ribaltare le cose. Per esempio entrare voi due insieme, o rinunciare al corteo, e così via.
La sposa darà il braccio destro al suo accompagnatore, quindi arriverà proprio accanto a te.
Qui dovrai fare una sequenza ben precisa di gesti:
1) Salutare il papà e ringraziarlo del suo supporto
A seconda dei vostri rapporti puoi abbracciarlo o stringergli la mano. In questi momenti spesso i papà ne approfittano per dire qualcosa tipo: “Se la fai soffrire ti uccido” oppure “Mi raccomando a come la tratti” oppure “Ti affido la cosa più preziosa che ho al mondo”.
Tu ovviamente gli assicurerai che farai del tuo meglio.
Finito questo scambio di battute, il papà andrà a prendere posto, quindi sarete da soli davanti al tavolo di celebrazione.
2) Sistemare il velo e salutare lei.
Se lei ha il velo davanti al viso devi alzarlo e sistemarlo dietro di lei (non ti preoccupare, la sposa e le sue damigelle lo aggiusteranno poi, non appena si siederà, se hai sbagliato qualcosa o si tratta di un’operazione complessa).
Questo saluto si fa in maniera molto casta con un bacio sulla guancia o sulla fronte (quindi niente baci appassionati) perché ufficialmente non siete ancora sposati, anche se magari convivete, e avete figli ecc.
Lasciamo intatto questo gesto antico con tutta la sua poesia.
3) Prendere posto
Fatto questo, vi prenderete per mano e vi avvicinerete ai vostri posti. Che potranno essere in piedi davanti al tavolo di celebrazione, oppure seduti davanti. In quel momento, piano piano, la musica sfumerà e inizierà la cerimonia.
La celebrante prenderà la parola per leggere la cerimonia che avete preparato insieme.
Lì ti potrai un po’ rilassare, perché durante le parti della celebrante non dovrai fare nulla. Solo goderti quel momento in tutto il suo splendore.
I gesti della cerimonia
A seconda della cerimonia ci saranno altre cose da fare. Per esempio ci potrebbe essere un rito di unione, tipo il rito della sabbia o della luce. Oppure un rito che comunque rappresenta un gesto fisico che esprime l’unione della coppia.
Vi alzerete insieme e compirete insieme questi gesti. A seconda della situazione potreste farlo stando di spalle, di faccia o di lato rispetto agli invitati. Questo lo stabilirete prima con la celebrante, quando studierete il rito (o i riti) più adatti a voi.
Le promesse nuziali
Il momento delle promesse è il più critico per la maggior parte delle coppie. Ma non puoi scansarlo, perché è l’apice della cerimonia nuziale.
Dovrai guardare la tua futura sposa e leggere le promesse che hai scritto. Proprio così, dovrai leggere e non recitare a memoria.
Per esperienza, da persona che ha officiato centinaia di matrimoni negli ultimi 11 anni, dall’inizio della mia carriera come celebrante, posso dirti che l’emozione quel giorno fa davvero brutti scherzi.
È quindi opportuno non affidarsi all’improvvisazione, ma preparare con cura le promesse prima. Ed è opportuno leggere, perché anche se fino a un minuto prima sapevi tutto a memoria, ti renderai conto che la testa si svuota per la grande emozione, e a malapena ti ricordi come ti chiami.
Quindi leggerai quello che hai scritto e ascolterai quello che lei ha scritto per te, emozionandoti e commuovendoti. Non ti preoccupare se ti verrà da piangere, se ti verrà da ridere, se ti tremeranno le gambe… è tutto normale.
È un momento importante per voi in cui non c’è da aver paura, ma solo voglia di emozionarsi. Tutte le emozioni vanno bene: se ti impappini, se non riesci a leggere, se hai gli occhi lucidi ecc… VA TUTTO BENE.
Se senti che non ce la fai, prendi un bel respiro e poi ricomincia, senza timore. Sei il protagonista della giornata e quindi la cerimonia non va avanti senza di te.
Lo scambio delle fedi
Un altro momento tipico dove servirà la tua collaborazione è lo scambio delle fedi. Sono un po’ il simbolo della promessa che si porta addosso. Saranno magari legate su un cuscino, o sistemate in un portafedi.
A volte sciogliere il nodo è un po’ difficile, perché le mani tremano con l’emozione. Se temi di non riuscirci, potresti esercitarti un po’ a casa prima della cerimonia.
Probabilmente pronuncerai una frase, a seconda del tipo di cerimonia, per offrire l’anello alla tua quasi-moglie.
Dovrai infilarlo all’anulare sinistro. Il penultimo dito della mano sinistra. Questo perché anticamente si pensava che da questo dito partisse una vena collegata direttamente al cuore, detta vena amoris. Quindi è il considerato il dito dell’amore ed è proprio lì che va la fede nuziale.
Tieni presente che lei potrebbe sbagliarsi e porgerti la mano sbagliata per l’emozione, quindi presta attenzione. Anche tu dovrai porgerle la tua mano sinistra.
Se vuoi potrai baciare la fede prima di mettergliela, oppure baciarla dopo (fare praticamente un baciamano). In entrambi i casi sarà un gesto carino da fare.
Discorsi e ringraziamenti
In alcune cerimonie capita che la nuova famiglia faccia un ringraziamento ai presenti. Quindi ci saranno alcune righe che leggerete insieme o che leggerai tu come capofamiglia.
Anche questo testo andrà preparato in anticipo e non dovrai ricordarlo a memoria, ma leggere.
Per esempio dirai a tutti quanto siete grati per il loro supporto, la loro vicinanza durante la cerimonia ecc. Starai per qualche minuto in più sotto i riflettori, ma sarà un momento indimenticabile.
Rito civile
Inoltre, se alla cerimonia simbolica è associato un rito civile effettivo, che rende quel rito valido a norma di legge, ci saranno delle piccole risposte da dare.
Il funzionario di stato civile, che potrà essere la stessa celebrante con una delega, dovrà verificare la tua identità, quindi dirà ad alta voce il tuo nome e cognome e ti chiederà se sei effettivamente tu. Chiaramente devi dire sì.
Poi ti chiederà se intendi prendere in moglie la tua fidanzata, e anche qui devi dire sì.
Facile, no?
Il bacio
Alla fine della cerimonia ci sarà la proclamazione in cui verrete dichiarati marito e moglie.
Di solito questo è il momento del bacio. Un’esplosione di gioia e di amore, che non mancherà di scatenare applausi, entusiasmo e fischi di incoraggiamento.
Nonostante il chiasso, è un momento solo vostro. Goditelo al meglio!
Le firme
In conclusione ci saranno delle firme da mettere. Mi raccomando, la firma va messa “nome e cognome”, non il contrario. Le copie dell’atto di matrimonio saranno due, quindi ognuno deve mettere due firme.
Se invece si tratta di un rito simbolico separato dal rito civile, perché avete deciso di staccare la parte più romantica da quella burocratica, potrebbe esserci comunque un momento delle firme.
Potreste usare una pergamena o un quaderno, o anche un quadro, da tenere in casa a far bella mostra di sé con tutte le firme dei partecipanti (sposi, testimoni e celebrante).
In questo caso ci sarà probabilmente una sola copia quindi dovrai mettere una firma sola.
L’uscita
Prima di lasciarvi liberi di festeggiare, forse il fotografo approfitterà per farvi qualche foto. In modo da immortalarvi prima che tutti quanti vi abbraccino, vi bacino, vi riempiano di stampini di rossetto e vi spettinino.
Vi preparerete poi all’uscita, dove ci sarà magari un lancio del riso oppure un lancio di petali, di bolle di sapone e così via…
Vi prenderete per mano, oppure offrirai di nuovo il braccio a tua moglie e ripercorrerete lo stesso percorso che avete fatto all’arrivo.
Gli auguri
Dopo la pioggia di riso sarà il momento dei baci e degli abbracci. Qui inizierà la festa ed è molto importante che tu rimanga il più possibile vicino a tua moglie.
Non è carino quando, subito dopo la cerimonia, i due si separano: lui va a chiacchierare con gli amici e lei resta a salutare e ringraziare gli invitati.
Cercate di stare vicini, tutti quanti vi vorranno salutare e congratularsi con voi ed è importante che lo facciano con entrambi. Magari vorranno anche farsi una foto con voi ed è molto brutto quando poi la sposa è costretta a dire: “Aspetta, zia, perché non so che fine ha fatto mio marito!”
Resta vicino a lei, ci sarà sicuramente il momento per andare a chiacchierare con gli amici, durante il pranzo o la cena. Però dopo la cerimonia restate vicini.
Come vedi non è affatto vero che lo sposo non deve fare niente!!!
Ovviamente è più facile ricordarsi tutto, e sentirti a tuo agio mentre svolgi questi incarichi, se il rito è creato su misura per te.
La cerimonia inoltre è più emozionante, coinvolgente e rassicurante se è fatta su misura.
È importante che tu ti renda conto che il tuo aiuto è determinante.
La cerimonia non dev’essere qualcosa che subisci. È il TUO giorno.
Devi viverla al 100%, devi sentirla tua dall’inizio alla fine.
E questo si ottiene soltanto se ti impegni a partecipare nella sua realizzazione.
Chiaramente non ci hai mai pensato e non sai come fare. Forse non sai neanche da dove cominciare a scrivere una promessa nuziale o un discorso di ringraziamento.
E senza dubbio non sai come gestire tutti i 1000 aspetti che ci sono da considerare, per ottenere una cerimonia ben riuscita, da ricordare con gioia e orgoglio.
Di questo non devi preoccuparti, perché io e la mia squadra siamo a tua disposizione.
Se la tua data è ancora disponibile posso aiutarti a conquistare un rito indimenticabile. Una cerimonia che ti rende orgoglioso, ti fa fare bella figura senza farti provare imbarazzo (e ovviamente che anche lei adorerà, perché l’avete creata insieme).
Il mio metodo infatti si basa sulla creazione di riti nuziali non solo PER la coppia, ma CON la coppia. Attraverso un percorso condiviso, intenso e divertente.
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A presto!
Claudia