Come fare a rispondere alle obiezioni delle famiglie, che sono preoccupate della tua scelta di fare una cerimonia simbolica? Quando sei sola ti vengono in mente tante belle argomentazioni, ma quando poi ti trovi nel bel mezzo della discussione improvvisamente le motivazioni ti sfuggono.
Ti ostini a ripetere che non sono affari loro, che sei tu l’unica persona che ha voce in capitolo. Però dentro di te senti che se solo tu avessi un modo per riportare il discorso su un piano meno emotivo e più concreto, potresti avere successo. Alleggerire l’atmosfera e aiutarli a capire che sono vittime di un pregiudizio.
Perché poi, diciamocela tutta, i tuoi genitori ai loro tempi sono stati dei rivoluzionari. Ti hanno sempre spinto a non seguire la massa e a pensare con la tua testa. Se riuscissero a guardare oltre la paura di fare “brutta figura” sei certa che sarebbero dalla tua parte.
In questo video ti aiuterò a sfatare alcuni miti e ti suggerirò alcune argomentazioni che non hanno niente di emotivo. Si basano sulla storia, sulla statistica e su esperienze concrete.
Potrai usarle per rispondere alle obiezioni e aiutare le persone che ami a togliersi il velo di conformismo dagli occhi.
Cerimonia simbolica: Come rispondere alle obiezioni della tua famiglia
Ti metto qui la trascrizione, così se ti è più comodo leggere puoi seguire il contenuto del video.
Miti da sfatare sulla cerimonia simbolica
Oggi voglio offrirti uno strumento utile per affrontare il tema della tua cerimonia con la tua famiglia. Infatti uno degli scogli principali per le coppie che stanno organizzando la loro cerimonia è che ci sono alcuni pregiudizi su questo tipo di riti, dei veri e propri miti da sfatare. Quindi voglio fornirti delle argomentazioni per aiutarti a chiarire il tuo intento alle persone a te più care.
Tieni presente prima di tutto che spetta a te aiutarle.
Il loro atteggiamento di chiusura è dovuto al fatto che c’è in giro tanta informazione sbagliata sull’argomento. Questo è uno dei motivi per cui mi impegno tanto nella mia opera di divulgazione, attraverso il mio canale, il mio blog, la mia pagina facebook e soprattutto il mio libro. Voglio che le coppie italiane possano avere la libertà di scegliere la cerimonia che più si adatta alla loro personalità e ai loro valori, senza dover combattere con le loro famiglie.
Spesso si arriva ai ferri corti e l’unica cosa che resta da dire per chiudere la discussione è “il matrimonio è mio e decido io”. Che sicuramente è vero, ma non sarebbe meglio avere delle argomentazioni più valide e non dover pestare i piedi per ottenere qualcosa che è tuo diritto? E non sarebbe ancora meglio se i tuoi cari comprendessero le tue motivazioni e riuscissero a starti vicino e ad emozionarsi con te?
Bene, allora iniziamo a sfatare un po’ di miti
1) Mito numero uno: La cerimonia simbolica è un’invenzione moderna
Questo è assolutamente falso. Anche se le cerimonie laiche sono diventate di moda negli ultimi anni, c’è stato un tempo in cui l’aspetto legale e quello spirituale del matrimonio erano sempre separati. Non ti parlo di epoche antiche, ma di storia recente. L’11 febbraio del 1929, l’allora capo del governo Benito Mussolini e il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Gasparri, firmarono i cosiddetti Patti Lateranensi, che stabilirono, tra le altre cose, la validità civile del matrimonio cattolico. Prima di allora, quindi meno di un secolo fa, tutti facevano due cerimonie, una in comune con valore legale e una in chiesa con soltanto valore spirituale. Le nostre nonne e bisnonne hanno fatto così.
È esattamente la stessa situazione in cui ti trovi tu, se fai una cerimonia simbolica. Ci sarà un momento dedicato alla cerimonia civile, e un altro momento dedicato alla cerimonia che più rispecchia la tua spiritualità. Non c’è niente di strano o particolarmente nuovo in questo.
2) Mito numero due: La maggior parte delle persone si sposa in chiesa
Anche qui si tratta di un pregiudizio. Infatti se guardiamo i dati ISTAT, possiamo vedere che dall’ultimo rapporto si evince che i matrimoni civili sono il 45,3% del totale, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Il trend è in crescita, quindi ci si può ragionevolmente aspettare che per il prossimo anno ci sarà un pareggio con i matrimoni in chiesa, se non addirittura un sorpasso. In ogni caso una larga fetta della popolazione sceglie il matrimonio civile, non è più appannaggio di pochi come una volta.
3) Mito numero tre: La cerimonia simbolica attira le critiche degli invitati
Questo è un punto molto delicato, infatti qui i tuoi genitori non hanno tutti i torti ad essere preoccupati. Mettiti nei loro panni. Vogliono assolutamente che tu sia felice, ma hanno anche il legittimo desiderio di fare bella figura. Dopotutto il matrimonio, non è solo una festa, ma è anche, che ci piaccia o no, un evento sociale in cui le famiglie degli sposi sono sotto i riflettori. C’è effettivamente il rischio di confermare le peggiori paure della tua famiglia. La buona notizia è che puoi scongiurare questo rischio facilmente, evitando di fare alcuni errori molto comuni.
- Il primo è fare un finto rito civile, che sembrerà una recita poco credibile.
- Il secondo è affidare la cerimonia ad una persona inesperta, che non sa come gestirla e condurla.
- Il terzo è copiare un rito americano, troppo lontano dalla mentalità e cultura dei tuoi invitati.
Se eviti questi tre errori, il rischio critiche è assolutamente ridotto al minimo. Per annullarlo completamente ci sono poi dei piccoli accorgimenti e delle strategie che si possono applicare nella creazione della cerimonia.
Se vuoi saperne di più ti consiglio la lettura del mio libro, che ti aiuterà a creare il tuo meraviglioso rito nuziale e può essere un valido regalo di Natale per chi non è ancora completamente convinto della tua scelta. Qui trovi il link per scaricare gratuitamente il primo capitolo e qui quello per acquistarlo.
E ora non ti resta che usare le argomentazioni che ti ho suggerito per difenderti dalle obiezioni e fare un passo avanti verso il tuo sogno.
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A presto
Claudia