In questi giorni d’estate, molte coppie si trovano vicinissime al giorno del loro matrimonio, ma ancora alle prese con la stesura delle promesse nuziali.
È un momento delicato, in cui bisogna aprire il cuore e descrivere i proprio sentimenti. Lo so, non è facile. Forse anche tu sei bloccata in questa fase. Hai visto tanti film e telefilm e gli sposi sono sempre molto disinvolti nel pronunciare le loro promesse, sembrano avere una riserva di parole splendide e commoventi da dedicare alla persona amata. Ti aspettavi di riuscirci anche tu, e invece sei lì che guardi il foglio, e il foglio guarda te…
Ma perché è così difficile? Dopotutto hai detto e dimostrato a quella persona il tuo amore innumerevoli volte, se così non fosse probabilmente non sareste lì, a giurarvi eterno amore davanti a tutte le persone più importanti per voi.
Io credo che capire il motivo per cui non riesci a riempire quel foglio bianco possa aiutarti a sbloccarti, quindi oggi voglio approfondire questo argomento e spiegarti perché è così complicato.
Perché scrivere le promesse nuziali è così difficile?
Prima di tutto, ricorda una cosa. Quelle promesse che vedi nei film sono scritte da degli sceneggiatori. Creare quelle emozioni e quelle atmosfere è il loro lavoro. È un po’ come il mio lavoro, quando scrivo il testo di una cerimonia nuziale e aiuto tutti ad emozionarsi e commuoversi.
Ma al di là della presenza di un autore dietro le promesse dei film, effettivamente per gli stranieri è un po’ più facile che per noi italiani.
1. Perché non sei abituata all’idea
Sin da bambine le spose straniere sanno che arriverà un momento in cui dovranno scrivere le promesse di matrimonio. E ci pensano nel corso di tutta la loro vita, in particolare durante gli anni della loro relazione. Accumulano spunti, parole preziose, appunti e idee, fino poi ad avere una maggiore disinvoltura quando poi si arriva al dunque.
Non sto dicendo che per loro non sia difficile aprire il proprio cuore, certo che lo è. Ma hanno sempre saputo di doverlo fare.
Tu invece hai pensato per tutta la vita di dire le solite promesse che si sentono in chiesa, e solo negli ultimi tempi hai scoperto che esistono altri riti. Hai capito che il rito civile o simbolico è la scelta giusta per te e hai deciso di regalarti questa cerimonia.
E solo in quel momento ti sei resa conto che avresti dovuto scrivere le tue promesse. Panico!
2. Perché non sai bene come funziona
Che elementi deve contenere una promessa? Quanto deve essere lunga? Bisogna usare una formula specifica? Deve essere uguale per entrambi? Bisogna dire “lo voglio?”. Hai tanti dubbi e non hai trovato da nessuna parte indicazioni specifiche.
Non è strano che sia così, anzi sarebbe strano il contrario, cioè trovare indicazioni dettagliate da seguire sull’argomento. La promessa è il momento più personale e intimo della cerimonia, quindi come deve essere, quanto deve essere lunga e che elementi deve contenere dipende da chi siete voi.
Certo, puoi sempre trovare esempi da copiare o da cui prendere ispirazione (io ne mando sempre ai miei sposi), ma la promessa finale sarà diversa da qualunque altra.
3. Perché ti senti a disagio
L’idea di essere lì, davanti a tutti, e leggere la tua promessa di matrimonio, ti mette molta ansia. TI sembra di sentire gli sguardi di tutti su di te e hai paura di balbettare, di piangere o di non farcela.
Sono tutte paure normalissime, che derivano però da un’interpretazione sbagliata della cerimonia, purtroppo molto diffusa. Il rito nuziale viene vissuto come uno spettacolo, come una performance. Non a caso si scelgono spesso come celebranti per i riti simbolici degli attori o dei personaggi di spettacolo che “interpretano” il sindaco, mettendosi una finta fascia e inscenando un finto rito civile.
Lo scopo della cerimonia sembra essere diventato quello di ingannare gli invitati, mettendo in scena un matrimonio-farsa, per paura delle critiche.
Questo ti porta a percepire le persone che sono lì con te come dei giudici, che stanno lì a cercare i difetti della tua cerimonia, a passarla ai raggi laser per trovare gli elementi imperfetti da criticare.
In questo scenario, è normale che gli invitati siano scettici, poco partecipi e per nulla coinvolti. Si tratta di un’impostazione sbagliata della cerimonia. Dovresti avere intorno a te persone felici e commosse, pronte a piangere e ridere con te e a gioire delle tue emozioni (sì, anche quelle che ti fanno balbettare), invece ti trovi davanti alla giuria di X-Factor.
4. Perché hai troppe cose da dire
Ti viene in mente tutto e improvvisamente non ti viene in mente niente. Hai un turbinio di sentimenti nel cuore e tante parole che si accavallano nella mente. Non riesci a fare chiarezza e a individuare nella vostra storia, nel vostro rapporto, nelle sue qualità, nel vostro progetto di vita, quali sono gli elementi da inserire nelle promesse.
Hai ragione, ci vuole un po’ di esercizio. Per questo durante il Percorso Cerimonia VIP approfondiamo e analizziamo questi aspetti insieme. Il vostro amore è come un diamante nascosto, che va lucidato per poter brillare. Forse ora non hai tempo e la lucidità necessaria per fermarti a pensare e mettere in ordine tutto quello che provi. Ma è proprio quello che dovresti fare. Concentrarti su di voi.
5. Perché tutto dipende dalla promessa
Spesso si appiccica la promessa al rito civile, che di per sé è freddo e impersonale. Quindi non c’è nessun coinvolgimento da parte di nessuno. Gli invitati sono annoiati. Tu non ti sei emozionata come dovresti, in un minuto arriva il momento delle promesse da cui dipende tutto.
Le promesse dovrebbero trasformare, da sole, un atto burocratico in un rito da sogno. Senti la responsabilità, con la dichiarazione d’amore che stai scrivendo, di capovolgere le sorti della tua cerimonia.
Per quanto tu possa essere brava e ispirata nello scrivere le tue promesse, questo non è possibile. Il procedimento corretto è il contrario. La cerimonia deve essere progettata e scritta in modo da farti sentire a tuo agio, circondata dalle persone che ami che sono commosse e partecipi.
In QUEL momento puoi inserire le promesse. Dopo aver rassicurato tutti, creato la giusta atmosfera, fatta percepire l’unicità della tua storia d’amore, tirata giù qualche lacrima. Le promesse sono il culmine della cerimonia, non il paracadute che dovrebbe salvare un rito che cade in picchiata verso la noia.
Ma attenzione, le promesse non devono impressionare, intrattenere o divertire. Sono un dono che fate l’uno all’altra. Devono servire al loro scopo originario. Digli quanto lo ami, giuragli che sarà per sempre.
Non sei tu a doverti preoccupare, con le parole che scrivi, dell’umore degli invitati, anzi può esserti utile far finta che ci sia un muro o una tenda tra voi due e loro. Immagina che siate soli, aprigli il tuo cuore e vedrai che la promessa non sarà più così difficile.
Ok le promesse nuziali ci sono. E tutto il resto della cerimonia?
Per creare la giusta atmosfera, di emozione e partecipazione, di batticuore e serenità, ti serve tutto il testo della cerimonia. Una struttura studiata su misura per te e per i tuoi invitati, un gioiello in cui andare ad incastonare la tua promessa come la gemma più bella.
Puoi contare su di me.
Ti aiuterò a scrivere il testo della cerimonia, ma non solo. Sarò al tuo fianco anche per guidarti e aiutarti in tutte le varie fasi come la scelta delle letture e delle musiche, l’organizzazione del corteo, la celebrazione del rito simbolico (sì, anche la stesura delle promesse). E ci sarò quel giorno per celebrare il tuo rito nuziale in modo da renderlo unico e indimenticabile per te e per tutti.
Quello che devi fare è compilare il form e richiedere informazioni. Spero che la tua data sia ancora disponibile, vedrai che con il mio aiuto il panico da foglio bianco e tutte le tue ansie saranno solo un ricordo 😉
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A presto!