Se hai avuto la tentazione di fare una finta cerimonia civile o una replica del rito civile per risolvere il problema di una location non autorizzata, questo articolo è per te.
Sì, le finte cerimonie civili sono la moda del momento. E sai perché? Per tre motivi molto specifici:
- Le sale comunali non piacciono quasi a nessuno, salvo alcuni posti sono fredde e squallide.
- I funzionari dei comuni non hanno soluzioni per le cerimonie, del resto non è il loro lavoro essere romantici e creativi.
- Le sale ricevimenti hanno fiutato il nuovo business, ma non hanno ancora sviluppato la giusta cultura della materia.
In mezzo a tutta questa incertezza ci sei tu.
Tu che vuoi la cerimonia dei tuoi sogni, ma non vuoi sorbirti critiche da parte della tua famiglia.
Tu che non sai bene come fare e che ti affidi al sentito dire o ai consigli di chi è più confuso di te.
Ma è veramente indispensabile fare una finta cerimonia?
Con la mia opera di divulgazione voglio portarti a riflettere su questa scelta, fatta da tantissime coppie. Sono certa di poterti aiutare a vedere la cerimonia finta da un’altra prospettiva. Così sarai libera di fare la scelta che ti renderà più felice.
Libertà è la parola chiave.
Purtroppo spesso dimenticata nell’ambito del matrimonio.
Guarda video e sblocca la creazione della tua cerimonia autentica e unica!
Se sei in ufficio e non puoi accendere le casse, ecco la trascrizione!
Ciao, sono Claudia Carbonara e sono una celebrante per cerimonie laiche e civili, ideatrice del metodo cerimonia vip, per una cerimonia nuziale vera, italiana e personalizzata. Bentornata sul mio canale dedicato ai riti nuziali.
Oggi partirò da una richiesta che mi è arrivata poco tempo fa per parlarti di un argomento scottante. Richiederà da parte tua un po’ di apertura mentale e spirito di autocritica, ma se sarai abbastanza coraggiosa da seguire questo video sono certa che ti aiuterà a liberare la tua mente da tanti pregiudizi e condizionamenti legati al matrimonio.
La mail di Giulia
La mail che mi è arrivata è da parte di una sposa, che chiamerò Giulia, per motivi di privacy. Giulia mi scrive per chiedermi informazioni sui miei servizi. Dopo avermi detto il giorno, la data e l’orario del suo matrimonio aggiunge questa frase.
Stiamo cercando un cerimoniere SIMBOLICO che faccia una cerimonia apparentemente reale con tanto di firme e fascia tricolore. Vorremmo fare in modo che NESSUNO sappia che la cerimonia è fittizia, testimoni compresi. Gli unici a saperlo siamo io e il mio fidanzato. Vorremmo infatti un libro come quello del comune dove si firma e dove i testimoni non possano avere dubbi
Se sei qui e stai guardando questo video, probabilmente sei interessata alle cerimonie simboliche. E sono pronta a scommettere che la richiesta di Giulia non sia per te tanto strana.
E in effetti non lo è.
In questi anni io purtroppo ho ricevuto tantissime richieste di questo tipo.
La domanda è: che cosa spinge una coppia a voler fare una finta cerimonia?
La tua prima risposta potrebbe essere che la location che Giulia ha scelto non è autorizzata per i riti civili. Quindi per intenderci non si può fare un rito civile in quel luogo. E probabilmente a Giulia non piace l’idea che il suo matrimonio sia un banale rito civile da dieci minuti e via che si svolge nell’ufficio del sindaco o in una sala comunale molto spoglia e fredda. No, lei probabilmente si è innamorata di quella location e la sua cerimonia la immagina esattamente lì.
Non ho ancora parlato con Giulia, ma sono quasi certa che sia proprio così.
Ma ti ripeto la domanda: che cosa spinge una coppia a voler fare una finta cerimonia?
Perché non è assolutamente necessario, se ci pensi. Si può fare un rito nuziale personalizzato, che magari non ha nello specifico valore legale, ma ha un alto valore spirituale, anche se laico, ed emotivo, e poi si può andare in un altro momento, prima o dopo, a fare la cerimonia civile standard in comune, per rendere tutto ufficiale a norma di legge.
Due cerimonie, una burocratica, una spirituale.
Ecco, ora stanno scattando in te tutti gli allarmi. Tutte le tue paure si stanno gonfiando fino a soffocarti, mentre immagini di fare due cerimonie, uno scenario che se ci rifletti con mente aperta non ha proprio niente di strano.
Questa sensazione che provi, non è generata da una motivazione logica e razionale. Ma da una paura istintiva, paura del giudizio altrui. Se scavi dentro di te, troverai la stessa paura di Giulia. Una vocina malefica che dice “che cosa penserebbero di me, se scoprissero che faccio due cerimonie?”.
Il motivo principale per cui in Italia molte coppie organizzano delle vere e proprie truffe ai danni dei loro invitati è la paura del giudizio altrui.
Questa paura non è il normalissimo e sacrosanto desiderio di una sposa di fare bella figura. È molto più sottile, un terrore provocato da tutto ciò che non è conforme ad uno standard. Questa paura è così radicata nella nostra società, che sei circondata da persone che ti aiutano ad alimentarla.
Non per cattiveria, ma perché sono vittime come te di un sistema che condanna la diversità.
- Il titolare della sala ricevimenti, che prima ha cercato di ingannarti dicendoti che la location aveva l’autorizzazione per il rito civile e poi ti ha consigliato suo cugino che è molto bravo a recitare facendo il finto sindaco.
- I dipendenti comunali, che ti propongono proprio come soluzione la replica del rito civile. Fatta spesso dal sindaco, che da funzionario pubblico si trasforma in un figurante.
- I tuoi genitori, che si preoccupano ancora più di te di quello che dirà la gente.
Dove “gente” di solito non è l’umanità intera, ma è la zia con cui tua madre ha litigato. Nel peggiore dei casi si tratta di una manciata di persone. Non è “la gente”, cominciamo a fare i nomi.
Che cosa penserebbe di me zia Maria se scoprisse che faccio due cerimonie?
Prova a ragionare in questi termini, e ti renderai conto che di quello che pensa e dice zia Maria in realtà non ti importa proprio niente. E non potrebbe essere diversamente, perché una persona che non sa capire il tuo diritto ad avere una cerimonia nuziale emozionante e autentica, probabilmente non dovrebbe essere nemmeno invitata.
E per una persona di cui in realtà non ti importa niente, guarda cosa stai facendo:
- stai mentendo alle persone che ami di più
- stai ingannando i tuoi testimoni, che sono probabilmente i tuoi amici più cari
- e soprattutto stai togliendo ogni valore e ogni importanza al tuo matrimonio, trasformandolo in una recita.
E non te lo godrai, perché lo vivrai come qualcosa di sbagliato, che devi fare di nascosto, sperando che nessuno ti scopra.
Tutto per non dire che il rito civile standard non ti piace e che quindi hai deciso di fare un’altra cerimonia che ti rispecchia di più.
Non c’è niente di male, ma hai paura a farlo. Perché sei stata condizionata, ti è stata inculcata questa idea che un rito personalizzato è falso, che se le promesse e la firma dei documenti non avvengono nello stesso momento significa che il matrimonio non è valido. Ti hanno convinto che hai qualcosa da nascondere.
Tu non hai niente da nascondere, proprio come Giulia.
Io vedo una coppia di innamorati, che vuole stare insieme per sempre, che vuole creare una famiglia, che vuole festeggiare questa decisione con le persone amate. Vedo una coppia speciale, per cui due firme in comune, per quanto indispensabili e importantissime, non bastano. Vedo un grande amore che ha voglia di essere raccontato e celebrato.
Cosa c’è di più vero di questo?
Questo è il mio approccio, il metodo Cerimonia VIP è stato creato proprio per guidarti in un percorso di consapevolezza e libertà. Per farti vivere il tuo matrimonio come un’esperienza meravigliosa, e per aiutare i tuoi parenti e amici a superare i loro pregiudizi. Anche zia Maria. 😉
Il mio metodo non è per tutti.
Richiede apertura mentale da parte tua, coraggio, determinazione.
La stessa determinazione che come coppia dovrete avere nel corso della vostra vita familiare, per difendere le vostre scelte e insegnare ai vostri figli a pensare con la loro testa.
Si comincia da qui, dal coraggio di organizzare un matrimonio che parla di voi e che non è la fotocopia di altri matrimoni che la società vorrebbe importi.
Bene, credo di averti dato abbastanza da pensare oggi.
Se vuoi approfondire l’argomento contattami per ricevere maggiori informazioni sul mio metodo attraverso il modulo qui sotto:
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A presto
Claudia