Hai mai giocato con il cubo di Rubik? C’è stato un tempo in cui mi accanivo nel risolverlo, cercando di farlo sempre più velocemente e di ricordare a memoria ogni passaggio e movimento. Poi non ho avuto più tempo da dedicarci e ho perso l’allenamento.
Ogni tanto mi capita di riprenderlo tra le mani e perderci una mezz’ora. Finché non mi spazientisco e lo lascio di nuovo sulla sua mensola, tra la scatola dei pastelli e la scorta di quaderni nuovi.
Se non sei appassionata di questo gioco, posso dirti che è tutta una questione di tecnica. Se sai come fare è semplice, se non lo hai mai fatto è estremamente frustrante. Quelle maledette faccette colorate non ne vogliono sapere di raggrupparsi, sembrano dotate di vita propria! Ti fanno venire voglia di spaccare tutto e di ricomporre il cubo con il potere persuasivo del superattack.
Oh, lo so cosa stai pensando adesso.
“Claudia, io sono preoccupata per la mia cerimonia nuziale e tu mi vieni a fare strani discorsi sul cubo di Rubik?”
Eh già, hai ragione. Hai tanti pensieri per la testa e stai impazzendo per organizzare la tua cerimonia simbolica. Sei alle prese con tanti dubbi, decisioni difficili e paure. Ma non ti ho parlato di questo giochino a caso.
Di’ un po’. Tu segui questo blog, no? Quindi conosci il mio impegno nel darti sempre consigli, spunti di riflessione e dritte per il tuo matrimonio, giusto? E allora immaginerai che non sono qui oggi per parlarti delle mie disavventure ludiche. Ti ho fatto l’esempio del cubo di Rubik perché è la perfetta metafora di quello che stai affrontando.
Devi mettere insieme tanti colori diversi:
- la tua personalità unica (e quella del tuo futuro marito, dai non ci dimentichiamo di lui!)
- il romanticismo di un rito che non deve avere niente da invidiare a quelli dei film
- abbastanza elementi rassicuranti da tranquillizzare i tuoi ospiti
- un tocco di originalità, perché non sopporti i soliti matrimoni
- il coinvolgimento delle persone speciali, a cui vuoi dare un ruolo
- il significato sotto la superficie, perché per te quelle promesse sono veramente importanti
Però li sistemi da una parte e i colori si scombinano dall’altra.
Vuoi fare il rito scenografico all’americana, ma i tuoi parenti sono scettici. Vuoi far parlare un amico per dare un tocco personale, ma è inesperto e temi che faccia un pasticcio. Hai avuto un’idea originale, ma non sai come inserirla. E così via. Un rompicapo senza fine.
Più cerchi di far quadrare tutto e più ti trovi nel caos più totale. E la tua ansia cresce.
Il trucco di Rubik per un rito sorprendente
Il punto è che non puoi procedere per tentativi. Il cubo di Rubik se hai taaaanta pazienza alla fine lo risolvi. Un po’ per fortuna, un po’ per ostinazione, ce la puoi fare a completarlo anche senza sapere come si fa. Al tuo matrimonio no. Tutto deve essere perfetto la PRIMA volta. Non puoi dire “ehi, la cerimonia è riuscita male, cominciamo da capo”.
Quindi ti svelo un trucco, vale per la tua cerimonia e vale per il cubo di Rubik.
Devi conoscere la tecnica.
Ci sono movimenti che ti avvicinano al risultato, altri che scombinano tutto. Ci sono parole e gesti che creano l’effetto desiderato, altri che mandano tutta l’atmosfera del rito a… farsi benedire.
La brutta notizia è che ci vuole MOLTO più tempo per padroneggiare la tecnica che permette di mettere in equilibrio tutti i colori della cerimonia nuziale. Io per esempio ci ho messo parecchi anni. Studio le cerimonie dal 2009 e ancora ho un mondo da scoprire.
Non puoi guardare un tutorial su youtube. Non puoi cercare la soluzione del rompicapo su internet.
Troveresti solo palliativi. Cerimonie sommarie, copiaincollate qua e là. Qualche spezzone estrapolato da un contesto e quindi inefficace. Niente di risolutivo.
“Ma come, Claudia. Neanche sul tuo canale youtube e sulla tua pagina facebook? Neanche su questo blog?”
No. E non perché io non voglia.
Come sai mi sforzo di fare un’opera di divulgazione completa e capillare. Ti riempio di consigli, spunti di riflessione e di idee. Ti mostro degli esempi e delle testimonianze. Tutto perché voglio combattere questa mentalità bigotta e conformista che ti spinge a fare la solita cerimonia in chiesa o in comune, anche se non è il rito nuziale dei tuoi sogni.
Ma NON POSSO andare oltre un livello superficiale. Avrei bisogno di conoscerti. Di approfondire con te le tue esigenze. Di capire quanti e quali colori deve avere la cerimonia. Quante sfaccettature ha il tuo personale cubo di Rubik.
Solo DOPO posso applicare la tecnica per risolvere l’enigma.
Trovare quel perfetto equilibrio tra la tua felicità e serenità e la partecipazione e commozione dei tuoi invitati. La tua cerimonia è diversa da tutte le altre, perché TU sei diversa da tutte le altre.
Quindi ahimè, niente tutorial su internet. Niente script da scaricare. Le mie cerimonie non sono per chi cerca scorciatoie. Sono per le coppie che vogliono vivere un’esperienza entusiasmante e profonda.
Questo è anche il motivo per cui ci vuole tempo. Se avevi pensato che fosse un lavoretto di mezz’ora, hai capito male. È un lavoro lungo, tanto più lungo quanto più è delicata, speciale e preziosa la tua storia d’amore.
Non a caso sto già lavorando con coppie che si sposeranno tra 3 anni.
In effetti, questo è l’aspetto che mi preoccupa più di tutti. Temo che la tua data sia già occupata e che sarai costretta a rimanere con un cubo di Rubik disordinato e incompleto.
Io ti voglio aiutare, ma tu devi aiutare me. Devi mettermi in condizioni di offrirti il miglior servizio possibile. Di lavorare con te per il tempo necessario a creare un rito esclusivo e sorprendente.
Per verificare che la tua data sia ancora libera e chiedere informazioni sul mio lavoro e tutti i dettagli, c’è una soluzione molto semplice. Ti basta compilare subito questo form. Riceverai una risposta in tempi rapidi con tutte le risposte alle tue domande.
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A presto
Claudia